Giarre, sindaco studia con Asp nuove soluzioni per ottimizzare servizi sanitari


Il Punto di primo intervento vicino al Pte. E’ una delle ipotesi su cui da tempo allo studio del sindaco Angelo D’Anna e dei vertici dell’Asp, nell’ambito di alcuni recenti incontri. «In questi mesi sono proseguiti i rapporti con il direttore generale Giammanco, con il direttore sanitario Luca e con l’assessorato – dice D’Anna -. Abbiamo lavorato su come realizzare quanto è previsto dal nuovo decreto assessoriale. C’è un accordo di massima nel voler realizzare delle attività di chirurgia che adesso, in via Forlanini, non vengono realizzate.
Per quanto riguarda l’emergenza-urgenza sta camminando la proposta di avvicinare logisticamente il Pte (che oggi ha una media di soli 6-7 accessi al giorno) al Ppi. La logistica favorisce un lavoro sinergico dei medici».
L’obiettivo è anche di favorire l’accesso dei pazienti esterni ai servizi ospedalieri, come diagnostica, tac e analisi cliniche».






I pazienti che si potranno trattare sono i codici bianchi o verdi e l’amministrazione intende chiedere che la diagnostica e le analisi  aumentino le ore di attività.
Presenti a questi incontri anche il consigliere comunale Armando Castorina e il presidente del Consiglio Francesco Longo, quest’ultimo auspica che «l’istituzione di un’unità operativa di day surgery, prevista nell’atto aziendale, venga realizzata al più presto». 
Il ripristino dell’ospedale resta l’obiettivo ultimo, ma per intanto si lavora per migliorare i servizi.
Con l’Asp il sindaco ha anche esaminato la situazione strutturale del presidio di via Forlanini: una zona ha carenze strutturali tali che la rendono pressochè irrecuperabile. Una seconda area necessità di interventi importanti verso cui, dice il sindaco «c’è la volontà politica di procedere». Una terza area è quella fruibile. L’idea sarebbe di rendere fruibile l’ospedale per i due terzi. Occorre reperire fondi.
MGL
13 settembre 2017

Commenti