Giarre, nuovi orari lavoro servizi rifiuti, gli operatori non ci stanno

Ieri mattina i sindacati dei netturbini hanno organizzato due ore di assemblea a cui i lavoratori hanno massicciamente aderito. Per questo motivo in molte strade sono rimasti i rifiuti non ritirati, anche se la Dusty ha disposto, dopo le ore di assemblea dei lavoratori, un turno suppletivo per recuperare quanto non fatto. Altri disagi potranno però verificarsi nei prossimi giorni è, infatti, in corso una protesta dei lavoratori. Secondo quanto riferisce Rosario Garozzo dell’Ugl «L’azienda ci chiede di ridurre a cinque ore (da sei) il turno mattutino e di effettuare due turni pomeridiani. Noi ci siamo opposti all’introduzione di questo nuovo orario in estate. Alla seconda riproposizione di questo orario la Cgil e la Cisl hanno continuato ad opporsi e noi come Ugl abbiamo anche chiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale, anche al fine di chiedere una mediazione sulla questione. Ma sinora non abbiamo avuto alcun riscontro dall’amministrazione. Lunedì intendiamo proclamare lo stato di agitazione.
In questo momento in cui ci siamo prefissi degli obiettivi da raggiungere e siamo già al 35% di raccolta differenziata imporre questo nuovo orario a 50 lavoratori che così saranno demotivati non porterà risultati».
I lavoratori del settore rifiuti devono effettuare 38 ore settimanali di lavoro. Attualmente l’orario che effettuano inizia alle ore 6 del mattino e si protrae sino alle 12,20. Il nuovo orario a cui si oppongono i lavoratori prevede, invece, un orario mattutino di 5 ore e due pomeriggi di 4 ore ciascuno. L’Ugl sottolinea, tra l’altro, anche il disagio per i lavoratori provenienti dai comuni più lontani. Tra questi, ad esempio, vi sono alcuni lavoratori che vengono da Bronte e che andrebbero incontro a notevoli difficoltà con l’introduzione di questo nuovo orario.
MGL
17 settembre 2017

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