Giarre, nuova convenzione Comune-Sprar per tirocini formativi per rifugiati

Un'attività svolta da tirocinanti nella precedente
convenzione tra Comune e Sprar
Nei giorni scorsi, l’assessore ai servizi sociali Enza Rosano ha firmato la convenzione con lo Sprar di Giarre per la realizzazione di tirocini formativi destinati a 6 beneficiari della protezione umanitaria e ospiti dello stesso Sprar. Si tratta di un’esperienza già sperimentata l’anno scorso. Lo Sprar di Giarre è gestito dalla cooperativa Iride, diretta Rocco Sciacca; responsabile dello Sprar è invece Rita Pafumi. I tirocini, attivati attraverso Italia Lavoro, formeranno 6 giovani per la mansione di operatore del verde e manutentore. I beneficiari, per 5 mesi, riceveranno 500 euro, finanziati dalla Comunità europea, e saranno seguiti da  un tutor del Comune. «Continueranno l’attività di pulizia delle villette e del verde pubblico attività già svolta da altri rifugiati – spiega Rita Pafumi –. A questo tipo di progetto può accedere chi gode della protezione umanitaria. I sei tirocinanti di questa volta provengono quasi tutti dallo Zambia, tranne uno che è di nazionalità nigeriana. Tutti al momento in cui sono giunti Italia erano minori stranieri non accompagnati e poi hanno proseguito il loro percorso in seno allo Sprar»





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Si attende l'ok definitivo da Italia lavoro e forse i cinque mesi di tirocinio potrebbero prendere il via dal primo di ottobre. L’assessore Rosano sottolinea che grazie a questa convenzione il Comune potrà disporre di 6 unità in più di personale a costo zero.
MGL
19 settembre 2017

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