Giarre, la maggioranza si ricompatta e motiva le proprie scelte

L’approvazione del bilancio preventivo 2016, qualche giorno fa, ha ricompattato la maggioranza che nelle precedenti sedute aveva  mostrato crepe al suo interno. Anche il voto sull’emendamento sul progetto di finanza relativo alla condotta di adduzione idrica è frutto di un ragionamento unitario che i capigruppo della maggioranza intendono sottolineare. Dovevano scegliere tra votare l’emendamento presentato da Giannunzio Musumeci oppure votarne un altro, quasi uguale, presentato dal presidente della V commissione consiliare, Antonio Camarda. «Tutti - scrivono i capigruppo - esercitiamo la nobile arte della politica che oltre a portare avanti le proprie idee è anche esercizio di mediazione nell'interesse generale.
L'emendamento sul progetto di finanza sulla condotta addutrice, presentato per primo dal consigliere Giannunzio Musumeci, e quello della V Commissione, a firma del presidente Antonio Camarda, ricalcavano lo stesso argomento.  Non approvare il primo non avrebbe avuto senso visto il medesimo obiettivo, peraltro condiviso dall'amministrazione.
Abbiamo adottato un metodo che ha evitato che la votazione per l'emendamento si trasformasse in una competizione, pur avendo dimostrato la maggioranza la propria compattezza nel corso dei lavori consiliari.
Fieri di essere noi stessi senza alcun protagonismo di benemerenze strumentali come quelle che vuole dettare qualche consigliere di opposizione.
Resta inteso che l'Amministrazione in futuro su questo progetto  ha ribadito la disponibilità al confronto con tutte le forze consiliari».
Il sindaco, in proposito, in aula ha ribadito che l’amministrazione crede in tale progetto e che, comunque, si dovrà trovare la migliore proposta possibile per la città.
Intanto il Consiglio comunale tornerà a riunirsi giovedì 21. All’ordine del giorno l’attività ispettiva, una convenzione con il comune di Belpasso e il riconoscimento di una trentina di debiti fuori bilancio.
MGL
16 settembre 2017

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