Giarre, nuovo gruppo in Consiglio, approvato atto di indirizzo sulle strisce blu

Tra lo stupore generale lunedì scorso, in Consiglio comunale, i consiglieri di maggioranza Patrizia Caltabiano e Massimo Di Prima sono usciti dal gruppo “Città viva” e hanno formato il nuovo gruppo “Viviamo la città”. Il capogruppo, Di  Prima, ha spiegato che la decisione è stata presa per via dell’eterogeneità della maggioranza, «non coesa e orfana di una oggettiva e severa linea guida». I due continueranno a sostenere il sindaco. Allibiti gli altri consiglieri di maggioranza: il capogruppo di “Città viva”, Armando Castorina, si è riservato di fare le sue valutazioni. Per Maurizio Arena si tratta di un gruppo fittizio mentre dall’opposizione Giannunzio Musumeci ha sottolineato che la maggioranza comincia a prendere acqua.
Massimo Di Prima
Piatto forte, e unico, della seduta l’atto di indirizzo sulle strisce blu presentato da Giuseppe Leotta per impegnare l’amministrazione ad adottare alcune iniziative, tra cui la riduzione degli stalli in centro storico, e in particolare in via Callipoli e piazza Duomo, e soprattutto lo studio della rescissione del contratto.
L’atto è stato votato all’unanimità con due emendamenti dell’opposizione: uno presentato da Leo Patanè chiede la convocazione di una conferenza dei servizi, con il pool legale dell’Ente, per valutare la possibilità di rinegoziare il contratto con la Giarre Parcheggi al fine di eliminare la gestione degli stalli a raso e a compensazione del piano economico finanziario cedere il parcheggio multipiano. Un secondo emendamento, presentato da Antonella Santonoceto, chiede la predisposizione degli atti conseguenti la gestione degli stalli a raso da parte del Comune nelle modalità precedenti al project financing contratto con la Giarre Parcheggi.



Patrizia Caltabiano
Musumeci, dopo avere ricordato il suo impegno per far pagare alla Giarre Parcheggi le tasse dovute ha auspicato che nel procedimento di appello in corso il Comune non sia soccombente in modo da potere incassare le somme di cui è creditore. Inoltre, ha denunziato l’arrivo di verbali senza che sia stato prima posto il verbale.
Lo stesso Musumeci ha segnalato poi un'altra circostanza oscura: l’opposizione di un cittadino alla delibera di approvazione del consuntivo 2015 che non è stata notificata ai consiglieri.
MGL
2 agosto 2017

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