Giarre, rifiuti, si attende sentenza su appalto rifiuti

Si è tenuta ieri al Tar di Catania, presso la III sezione, presieduta da Pancrazio Savasta, l’udienza riguardante l’aggiudicazione dell’appalto rifiuti a Giarre. La sentenza è attesa tra qualche giorno. Ieri erano presenti i procuratori della parti e cioè del Comune di Giarre, delle ditte Senesi, Dusty e Tech. Il ricorso è stato proposto dalla Tech; la sentenza potrebbe decidere che il servizio non doveva essere appaltato alla Dusty. Questo provocherebbe, inevitabilmente, delle complicazioni nell’espletamento del servizio che ha visto, da una settimana, la partenza del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nelle frazioni di San Giovanni Montebello, Macchia, Sciara e Tagliaborse.





Nei prossimi giorni si avranno i primi dati certi su questi primi giorni di raccolta differenziata in questa porzione di Giarre. Intanto, come riferisce il presidente della V commissione, Antonio Camarda, la riposta iniziale pare positiva. Sarebbero, infatti, già stati raccolti 4200 kg di umido, tenendo conto che, di fatto, il nuovo servizio è partito tra due festivià.
Camarda riferisce che nei prossimi giorni si terranno anche degli incontri con i rappresentanti delle attività produttive e con gli amministratori di condominio. I condomini sono proprio lo scoglio più difficile che si presenterà quando il servizio sarà esteso al centro di Giarre.
Nei prossimi giorni si valuterà anche di estendere il servizio in altre zone del territorio, fermo restando che l’estate è sconsigliabile per innovazioni in un servizio così delicato. C’è, tuttavia, anche il problema dei pendolari dei rifiuti da risolvere: la presenza ancora a Giarre dei cassonetti incoraggia la trasferta dei rifiuti da un comune all’altro da parte di cittadini che non vogliono differenziare i rifiuti nel loro comune di appartenenza.
Il presidente Camarda sottolinea l’azione formativa ed educativa che si sta adesso svolgendo nelle frazioni ove è partita la differenziata con l’apposizione, da parte degli operatori, dei bollini rossi sui sacchetti che espongono i rifiuti o non differenziati del tutto o non differenziati correttamente.
C’è poi la fake news dei rifiuti differenziati e poi mischiati insieme da sfatare. Era accaduto quattro anni fa e molti cittadini non lo dimenticano. Adesso dal comune assicurano che non accadrà perché sono state siglate le convenzioni con tutte le piattaforme per il riciclo dei vari rifiuti differenziati. I mezzi della Dusty sono bivasca: solo per questo due materiali diversi potranno essere raccolti dallo stesso mezzo.
MGL
11 maggio 2017

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