Giarre,un regolamento per i dehors. I "Si" e i "però" di un esercente storico

I dehors dei pub e dei bar, gli spazi esterni degli esercizi pubblici, sono ciò che anima la movida giarrese che, altrimenti, sarebbe del tutto piatta. Un tipo di attività molto diffusa a Giarre e nelle frazione e che si intensifica soprattutto con l’arrivo della bella stagione. Su questo argomento ora la II commissione consiliare, competente su attività produttive e presieduta da Rosy Finocchiaro, intende mettere un po’ d’ordine. Non esiste sinora a Giarre, infatti, un regolamento che disciplini la concessione agli esercizi commerciali di suolo pubblico e privato mediante la collocazione di strutture rimovibili. Fino a questo momento si è andato avanti basandosi sul buon senso e sulle indicazioni dei dirigenti o della polizia municipale.
«In commissione - spiega la presidente Finocchiaro – è emersa l’esigenza di approntare un regolamento e abbiamo acquisito la documentazione riguardante questo ambito che ci è stata fornita dalla polizia municipale e dall’ufficio tecnico comunale. Ad ora la procedura prevede che gli interessati presentino al Comune una istanza per richiedere la concessione temporanea di suolo pubblico. I costi variano a seconda delle zone occupate, dei metri quadrati e del tempo di permanenza. L’ufficio tecnico comunale, in più, ci ha spiegato che nella richiesta presentata dagli esercenti deve essere presente anche una planimetria
».





La II commissione ha acquisito la documentazione che studierà e sui cui deciderà come procedere. L’obiettivo è sia quello di fissare delle procedure semplici che quello di mettere ordine e garantire il decoro. Come sempre i tempi dei lavori delle commissioni sono lunghi e per quest’anno tutto non potrà che restare com’è sempre stato: le novità, se ce ne saranno, prenderanno il via dall’anno prossimo.
Frattanto, tra meno di un mese partiranno i consueti “caffè concerto”.  E’ bene precisare che nell’ambito dei dehors non rientrano sono solo i caffè concerto ma tutte le strutture mobili esterne dei pubblici esercizi e su cui, in effetti, si registra, ormai da tempo, una situazione di caos e di fai-da-te, in particolare in alcune frazioni.
Tra i più conosciuti esercenti giarresi che ogni anno chiede l’autorizzazione per i caffè concerto vi è Pietro Rossi che sull’argomento spiega: «Un regolamento è sacrosanto perché, ad esempio, devono essere garantiti i passaggi per i pedoni; è giusto, inoltre, che paghino tutti, che un regolamento valga tutto l’anno per tutti e non solo per la stagione dei caffè concerto. Ma dettagli come i paletti o i colori degli ombrelloni lasciamoli alle città d'arte oppure il Comune spenda soldi per il decoro e l’arredo urbano. Se una persona si deve vestire non ha senso che indossi uno smoking e poi abbia i sandali ai piedi: ad esempio sono anni che non si spendono soldi in piazza Duomo dove ci sono voluti mesi per sostituire due lampadine. Si pensi a cose funzionali ed eleganti senza creare grossi problemi agli esercenti, ricordiamoci che siamo a Giarre».
MGL

Ieri mattina, si è riunita  la II commissione consiliare “attività produttive”, presieduta da Rosy Finocchiaro. All’ordine del giorno della seduta vi era il regolamento per i dehors e le audizioni del dirigente della II area, Maurizio Cannavò, e del dirigente della III area, Pina Leonardi. Nelle prossime settimane la commissione tornerà a riunirsi sull’argomento, dopo avere esaminato la documentazione ricevuta dagli uffici.
20 aprile 2017

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