Giarre si valuta nuova rete ospedaliera Comitato cittadino denuncia nuovo presunto caso malasanità

Ieri mattina, nel municipio, si è discusso della nuova rete ospedaliera e di quanto è previsto per l’ex ospedale di Giarre, attorno al tavolo tecnico formato da consiglieri comunali rappresentanti dei Consigli dei comuni del distretto. Presenti anche la Rete delle associazioni e il Comitato cittadino.
La riforma ha ottenuto la soddisfazione di alcune associazioni per la previsione a Giarre della chirurgia e della medicina, più i servizi annessi a supporto: secondo alcune associazioni presenti questi servizi permetteranno il trattamento delle acuzie. I posti letti previsti a Giarre sono 6 di chirurgia, 12 di medicina, 10 di geriatria, 16 per la lungodegenza e 10 per la riabilitazione.
Insoddisfatto invece il coordinatore del tavolo, il consigliere giarrese Armando Castorina per l’eliminazione di qualunque servizio che si occupi di emergenza/urgenza e per il trasferimento ad Acireale della psichiatria, dopo il notevole lavoro svolto in questi anni.
A seguito dell’incontro è emersa, tuttavia, la necessità di un confronto con le istituzioni, a partire dalla richiesta di convocazione al tavolo ministeriale che si terrà a Roma il 4 aprile, incentrato sulla rete ospedaliera siciliana.
Fortemente critico, invece, il Comitato cittadino che proprio ieri ha denunciato un nuovo presunto caso di mala sanità: lo smarrimento di un campione di sangue prelevato da un paziente per un’analisi: «Si è verificato addirittura – spiega Angelo Larosa - lo smarrimento dei campioni di sangue prelevati ad un utente (allo stato attuale vengono trasportati per le analisi nel laboratorio dell'Ospedale di Acireale) che è stato costretto a ripetere il prelievo e che ha inteso denunciare alla Procura della Repubblica tale vicenda.
Confidiamo nell'opera degli inquirenti e della magistratura per fare luce su questo ulteriore disservizio, ma ancora una volta è palese ed evidente che dietro gli sbandierati proclami "politici" degli ultimi giorni, si  celano progetti poco chiari, nei confronti del nostro ospedale e di tutta la cittadinanza».
MGL
1 aprile 2017

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