Giarre spreca acqua. La denuncia dell'associazione "Articolo 1"

Efficientare la rete idrica del Comune per eliminare le perdite, un intervento fondamentale che il Comune potrebbe finanziare con le risorse che risparmierebbe evitando di acquistare acqua dai pozzi privati. E’ la proposta che l’associazione politico culturale “Articolo 1”, attraverso il suo presidente Alfredo D’Urso, avanza al Comune di Giarre. 
D’Urso ha studiato la relazione sullo stato della rete idrica comunale stilata dall’ing. Antonio Pagano, incaricato dall’ex sindaco Bonaccorsi. Secondo D’Urso da questa analisi emerge che Giarre ha da tempo una dotazione idrica molto superiore al necessario, «una fornitura erogata dal comune di Giarre pari a circa 900 litri/abitante/giorno contro una dotazione standard di 250 litri/abitante/giorno”, cioè pari a circa 3 volte e mezza la dotazione standard (quella che viene normalmente consumata)».
Per D’Urso si tratta di uno spreco: «A fronte di 315 l/s provenienti dai pozzi cui si approvvigiona il Comune – afferma - oltre 200 litri al secondo si disperdono nel sottosuolo, oppure vengono dispersi come reflui senza andare nella rete fognaria (che non coprirebbe tutto il territorio comunale)».
D’Urso osserva, inoltre, che per questa eccessiva dotazione idrica «il comune di Giarre ha speso e spende oltre 2 milioni di euro, solo per l'approvvigionamento, a fronte di una spesa che potrebbe essere ridotta ad un terzo. A questo deve aggiungersi il costo di depurazione che risulta molto più alto di quanto sarebbe necessario». E sono noti i problemi causati dall’eccesso di portata che da Giarre arriva al depuratore, una delle cause che ha portato al blocco dei nuovi allacci fognari.
Il presidente di “Articolo 1” propone al Comune di avviare il rifacimento della rete idrica e fognaria per eliminare gli sprechi, intervento che potrà essere finanziato a regime «dalla dismissione delle fonti di approvvigionamento private».




Il sindaco Angelo D’Anna che già aveva discusso di questo tema anche in Consiglio comunale spiega che l’amministrazione guarda con attenzione alla problematica che però non si può semplificare. «Stiamo continuando a collaborare con l’ing. Pagano - afferma il primo cittadino - e coinvolgeremo anche altri professionisti per approfondire la questione. Accogliamo con favore altri contributi».
MGL

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