Giarre, interrogazione del deputato Barbagallo per il Dsm

In un’interrogazione presentata all’Ars, e che trae origine da un sopralluogo, il deputato Alfio Barbagallo ribadisce la necessità di rivitalizzare il Dipartimento di salute mentale di viale Sturzo ove il progressivo impoverimento del personale ha determinato delle ricadute sulle funzionalità territoriali dell’intero Distretto; il Dsm, come ricorda Barbagallo, espletava terapie domiciliari e attività di dentro diurno sia presso l’ambulatorio centrale che in altri due ambulatori di Fiumefreddo e Linguaglossa.
«La presenza nel territorio e la presa in carico dei pazienti del Dsm – scrive Barbagallo  - riusciva ad evitare ai pazienti ricoveri in strutture riabilitative e assistenziali, con notevole risparmio sia per l’Azienda sanitaria che per i Comuni che devono intervenire nella spesa di ricovero, senza tralasciare lo stress evitato agli stessi pazienti e alle loro famiglie per l’allontanamento dal proprio domicilio».
Barbagallo chiede al presidente Crocetta e all’assessore regionale alla Sanità, Gucciardi,  perché è disattesa l’integrazione di nuovo personale medico da assegnare all’ambulatorio di Giarre, così come promesso varie volte dal direttore sanitario dell’Asp Franco Luca, per continuare a garantire un servizio di vitale importanza alla cittadinanza. Questo anche in considerazione «dell’obbligo di apertura del Dsm  garantito sei giorni alla settimana e per 12 ore al giorno con reperibilità nei giorni festivi e la domenica e tenuto conto, peraltro, della chiusura del pronto soccorso del nosocomio giarrese che ha danneggiato l’utenza debole».
MGL
21 marzo 2017

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