Giarre, il Museo delle migrazioni si arricchisce di documenti dell'archivio storico comunale

Le giornate Fai, lo scorso fine settimana, hanno permesso l’apertura straordinaria al pubblico del Museo delle migrazioni, allestimento inaugurato nel 2008 nei locali del palazzo delle culture e frutto di uno studio sul fenomeno delle migrazioni, realizzato dagli studenti del Liceo “Leonardo”. Ai visitatori il museo ha potuto offrire una novità: i documenti contenuti nell’archivio storico di Giarre e che testimoniano le migrazioni all’estero dei giarresi, nei primi anni del ‘900. Documenti originali esposti in alcune teche orizzontali. La prof.ssa Grazia Messina, referente del progetto sulle migrazioni del liceo “Leonardo” spiega il valore di questi nuove testimonianze: «Sinora il museo ha esposto documenti o riproduzioni di documenti privati, delle famiglie che raccontavano la storia delle loro migrazioni. Adesso, finalmente, espone documenti istituzionali come le richieste di consegna di passaporti, le segnalazioni di chi non poteva partire per via di una malattia o anche i rimpatri di migranti malati».
La documentazione esposta è stata catalogata grazie ad un’attività di alternanza scuola lavoro tra il liceo “Leonardo” e il Comune di Giarre, nell’ambito della quale dei liceali stanno scansionando e catalogando i documenti raccolti in alcuni faldoni. Un lavoro di ricostruzione della memoria storica giarrese andata perduta.
Da queste ricerche ritornano le storie dei nostri predecessori partiti alla volta degli Stati uniti, dell’Australia, ma anche dell’Africa: diversi documenti testimoniano partenze per la Libia nel periodo della colonizzazione.
L’obiettivo è realizzare un archivio digitale che si potrebbe inserire nel sito del Comune. Visite guidate al museo delle migrazioni possono comunque essere prenotate rivolgendosi al liceo “Leonardo”.
MGL
29 marzo 2017

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