Giarre, in Consiglio si parla degli scarichi fognari

Ha impiegato 8 mesi la comunicazione del Consorzio di depurazione riguardante il blocco di nuovi scarichi fognari per arrivare dal protocollo del Comune, che si trova in via Callipoli 81, all’ufficio tecnico comunale di via Principessa Iolanda. E’ quanto è emerso lunedì sera durante la seduta di Consiglio comunale, grazie ad un’interrogazione posta dal consigliere di maggioranza Massimo Di Prima alla dirigente dell’area tecnica Pina Leonardi. Una circostanza grave rafforzata da ulteriori dichiarazioni del sindaco Angelo D’Anna che ha riferito che, durante i suoi primi mesi di sindacatura, è accaduto altre 3-4 volte che un documento si sia “perso” dentro il Comune. Di conseguenza, negli 8 mesi in cui la comunicazione del Consorzio non è ufficialmente arrivata all’ufficio tecnico comunale lo stesso ufficio ha concesso delle autorizzazioni che non avrebbe dovuto concedere.

Proprio autorizzazioni agli scarichi fognari erano al centro della seduta del civico consesso. Grazie al recente atto di indirizzo della giunta comunale sono stati resi possibili i rinnovi delle autorizzazioni allo scarico che erano scadute: sarà possibile rinnovare le autorizzazioni scadute ove non siano aumentati le quantità di scarico; sarà possibile il rinnovo altresì negli immobili che avevano ottenuto l’agibilità, se non è variata la destinazione d’uso originaria; saranno rinnovabili le autorizzazioni degli immobili ove sia stata fatta, a suo tempo, l’autodenuncia del tipo di impianto e l’impegno ad allacciarsi alla rete fognaria. Saranno, infine, concesse le autorizzazioni ai nuovi edifici che si dotino di fossa imhoff, ma per far questo occorrerà una modifica del regolamento comunale; e l’ufficio tecnico presenterà al Consiglio comunale una proposta di delibera.
Lo stesso ufficio tecnico adesso dovrebbe potere smaltire la maggior parte delle pratiche ferme, ma i casi saranno valutati uno ad uno.
Altra questione che si dovrà valutare riguarda l’obbligatorietà o meno per le attività commerciali dei pozzetti di ispezione. Aspetto su cui ha particolarmente insistito il consigliere Fabio Di Maria.

Il consigliere di opposizione, Leo Patanè ha contestato la mancata attuazione di tutti gli atti di indirizzo approvati dal Consiglio e ha auspicato che questo della giunta abbia maggiore fortuna. Di Maria ha chiesto esenzioni delle tasse comunali per i proprietari di immobili che hanno avuto in questi mesi un danno economico. Giannunzio Musumeci ha contestato la tardività dell’atto di indirizzo della giunta. Accuse a cui il sindaco Angelo D’Anna ha replicato ricordando tutti gli eventi di questi mesi: il sequestro e poi il dissequestro del depuratore consortile da parte della Regione, le prescrizioni della Procura tra cui la richiesta di realizzare opere che richiedono investimenti onerosi per il Comune.
MGl
22 marzo 2017

Commenti