Nessuna associazione giarrese fa parte dell'elenco regionale del volontariato di protezione civile

Sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana dello scorso 13 gennaio è pubblicato l’elenco territoriale aggiornato del volontariato di protezione civile. Per ogni comune sono riportate le associazioni di volontariato di protezione civile. Nessuna associazione giarrese vi è iscritta, una circostanza che fa riflettere proprio in questi giorni in cui dagli eventi in Abruzzo si coglie l’importanza del “capitale umano” addestrato per le calamità.

Dall’elenco sono assenti persino la Misericordia e la Croce rossa. «La Misericordia fa parte della Consulta nazionale del volontariato di protezione civile – spiega Giancarlo Lo Giudice della Misericordia di Giarre – in caso di emergenza saremmo attivati a cascata. Comunque, quattro mesi fa abbiamo fatto istanza per essere iscritti a questo elenco regionale».
Anche la Cri fa parte della Consulta nazionale e anche se il locale comitato jonico etneo non è iscritto all’elenco «C'è una convenzione tra la Cri regionale e il Dipartimento regionale di protezione civile – spiega Carmelo Scaffidi, presidente del comitato jonico etneo della Cri -. Siamo nella catena dell'emergenza  e in caso di necessità saremmo attivati direttamente dalla Soris, la sala operativa regionale integrata siciliana della Protezione civile».

L’iscrizione nell’elenco pubblicato sulla Gazzetta è importante anche perché la Protezione civile regionale concede finanziamenti per le attività e può anche dare alle associazioni mezzi in comodato d’uso. Nella nostra zona potrebbero esser utili mezzi per la rimozione della cenere e da non dimenticare che, un paio di anni fa, dei volontari di protezione civile di comuni del catanese pulirono le piazze di Giarre dalla cenere vulcanica, a costo zero per il Comune. «L’Ente vuole ridotarsi di un gruppo comunale di volontariato di protezione civile – dice il sindaco Angelo D’Anna – abbiamo preso contatti informali e a breve pubblicheremo un avviso per invitare a far parte di questo gruppo».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 gennaio 2017

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