I danni del gelo all'agricoltura

Pesanti i danni all’agricoltura causati dalla neve e dal gelo di questi giorni. A piangere le peggiori conseguenze sono soprattutto i coltivatori di nespole di Calatabiano dove si temono danni ingenti dovuti alla gelata del frutto. Il sindaco Giuseppe Intelisano ha effettuato diversi sopralluoghi con i vigili urbani: nessun problema nella zona della condotta idrica, danni invece sono stati riscontrati ai muretti delle strade interpoderali. «Ho chiesto all’assessorato regionale risorse agricole un intervento – ci dice – questo evento rappresenta un colpo di grazia alla coltivazione di nespole. Vi sono dei danni irreversibili, ho incontrato parecchi agricoltori: vanno tutelati perchè vedranno venir meno il reddito del raccolto». Una cinquantina sono solo i produttori più grossi e oltre un centinaio gli ettari adibiti alla coltivazione di nespoli. Il Comune intende chiedere lo stato di calamità.
Alla sede giarrese della Confederazione italiana agricoltori al momento risultano danni intorno a 50mila euro ad un’azienda florovivaistica di S.Venerina. Ma, nei prossimi giorni, altri coltivatori potrebbero segnalare di avere subito danni.
Problemi alla viabilità, e non solo, nelle frazioni collinari di Mascali ove il ghiaccio nelle strade e rende pericolosa la circolazione e sono in azione i mezzi spargi sale e gli spalaneve dell’ex provincia regionale di Catania. Sulla situazione di Puntalazzo e Montargano, in particolare, il vice presidente del Consiglio Alberto Cardillo, in una nota, sollecita il Comune a migliorare l’organizzazione degli interventi emergenziali «oggi affidati più alla buona volontà dei singoli dipendenti comunali - che per la loro prontezza e disciplina vanno ringraziati- che all'approssimativo coordinamento oltre all'atavica e quasi totale assenza di mezzi». 

A Giarre ieri la Dusty ha effettuato doppi turni per recuperare due giorni di fermo: sabato infatti i rifiuti non sono stati raccolti perchè i veicoli non avrebbero potuto circolare in sicurezza.
A soffrire il gelo anche gli animali: a Riposto domenica mattina i volontari dell’Arca effettueranno, presso il centro Conforama, una raccolta di coperte di lana per i cuccioli del loro rifugio, ove comunque i box sono al chiuso. Critica, invece, la situazione dell’Oasi del randagio a Montargano, i responsabili ci hanno riferito che la strada di accesso è piena di neve e ghiaccio e l’oasi ha scorte di legna e cibo per i 40 cuccioli solo per altri due giorni.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 gennaio 2017

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