Giarre, inizia una trattativa Comune-Sicula costruzioni

Da ieri l’amministrazione comunale D’Anna ha avviato un percorso con la Sicula costruzioni per esaminare se vi sono margini per riaprire il cantiere del contratto di quartiere al Carmine e ultimare i lavori allo storico teatro incompiuto di via Teatro. Non si sa se alla fine di questo percorso il cantiere riaprirà o se sarà rescisso il contratto, di certo c’è che tutti hanno l’interesse a ultimare l’appalto, anche perché il mancato completamento potrebbe, un giorno, portare, nella peggiore delle ipotesi, anche alla perdita del finanziamento regionale.

Ieri il sindaco Angelo D’Anna ha convocato una riunione a cui erano presenti anche l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe D’Urso, il responsabile unico del procedimento Pina Leonardi, il rappresentante legale della ditta Sicula Costruzione, Salvatore Ferlito, il consigliere Antonio Camarda, presidente della IV commissione consiliare e i legali del Comune e della ditta.

«E’ stato avviato un percorso di approfondimento che dovrà esaurirsi in tempi rapidi – spiega il sindaco - e giorno 30 si terrà un prossimo step. Partiremo dalle comunicazioni intercorse tra Comune e ditta negli anni passati e, nel rispetto di quanto prevede la legge, cercheremo di capire se vi è la possibilità di una reciproca compensazione. La Sicula costruzioni effettuerà una ricognizione per verificare le condizioni all’interno del teatro ed entro 10 giorni ci invierà un prospetto».

Le questioni aperte sono legate a pretese reciproche: da una parte il Comune vuole applicare alla Sicula costruzioni penali per la sospensione dell’attività, la ditta invece lamenta i danni rilevati negli alloggi di Fondachello (ove erano stati in via temporanea trasferiti gli abitanti degli alloggi popolari) e chiede che questi danni siano tenuti in considerazione; inoltre, lamenta anche dei ritardi negli stati di avanzamento e relativi pagamenti degli acconti (forse dovuti alla Regione) e ritiene, quindi, di avere diritto a delle somme a proprio favore. Inoltre, in oltre un anno di tempo di fermo si sono verificati anche dei furti nel cantiere.

Il confronto Comune-ditta potrebbe durare anche qualche mese. «Se si arriverà alla risoluzione del rapporto – aggiunge il sindaco D’Anna – di sicuro il Comune giungerà a un contenzioso con la Sicula costruzioni e dovrà rivolgersi, per ultimare i lavori, alla ditta che nella gara di appalto era stata valutata seconda. Riteniamo che la Sicula costruzioni sia l’impresa che può garantire, in maniera più rapida, l’esecuzione e il completamento dei lavori.

Durante l’incontro di ieri in Municipio si è anche parlato del ponteggio che circonda il teatro  e che è stato, in parte, smontato, nei giorni scorsi, dalla stessa ditta. I rappresentanti della Sicula costruzioni hanno confermato che c’era urgenza di 100 metri lineari di ponte per un altro cantiere e si è pensato di prenderlo dal cantiere del teatro incompiuto, dato che è fermo, ormai, da oltre un anno.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 gennaio 2017

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