Giarre, divisione spese ufficio del Giudice di pace di Giarre e possibile allargamento della circoscrizione


Entro gennaio gli uffici del giudice di pace saranno trasferiti in quella che era la sede della sezione staccata del Tribunale, in corso Europa. Di questo, ma non solo, si è parlato ieri in municipio, in un incontro convocato dal sindaco Angelo D’Anna e a cui sono stati invitati i sindaci, o loro rappresentanti, dei comuni della circoscrizione del Giudice di pace di Giarre.
D’Anna ha relazionato ai colleghi sullo stato dell’arte dei lavori di trasferimento. Nella nuova sede saranno eliminate le spese di affitto dei locali ma i Comuni dovranno ripartirsi quelle di manutenzione mentre le spese di trasloco sono ripartite tra tutti i comuni, in proporzione con il numero di abitanti.
Deciso di lasciare invariata, al momento, la convenzione esistente tra i comuni, tuttavia è possibile l’ingresso di altri comuni.Inoltre, con l’estensione delle competenze del  giudice di pace, sia in ambito civile che penale, potrebbe essere assegnato a Giarre un altro giudice e potrebbe essere necessario nuovo personale amministrativo. Alcuni comuni partecipano già alla ripartizione delle spese mettendo a disposizione del personale. «Il trasferimento nei nuovi locali sarà effettuato negli ultimi giorni di gennaio – ci ha spiegato il sindaco Angelo D’Anna – concorderò i tempi con il giudice e verificheremo se legislativamente è possibile che altri comuni possano entrare nella circoscrizione. Al momento vi sono gli avvocati e i residenti di Piedimonte Etneo e Linguaglossa che per i vari procedimenti di competenza del Giudice di pace devono andare a Catania».

Il sindaco, inoltre, verificherà con il ministero la possibilità dell’uso dei rimanenti locali della struttura di corso Europa, oltre che i rapporti economici relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’uso dei locali, di proprietà comunale ma con un vincolo di destinazione per fini di giustizia.
Capitolo ospedale. I sindaci o i loro rappresentanti presenti all’incontro di ieri hanno concordato sulla necessità di intraprendere altre iniziative in difesa del diritto alla salute nel distretto socio-sanitario. Ieri l’incontro era limitato ai comuni della circoscrizione del giudice di pace, per oggi il sindaco D’Anna ha convocato, invece, un nuovo incontro con i sindaci dei comuni del distretto dedicato alla causa dell’ospedale. Non è escluso che si decida di prendere contatti con l’Anci, l’Associazione dei comuni, che si dovrà esprimere sulla rimodulazione della rete ospedaliera, e anche con il governatore Crocetta. «Mentre prima Acireale e Giarre erano stati previsti entrambi come ospedali di base – sottolinea D’Anna – adesso si è decretato che ne muoia uno a favore dell’altro, che però non riesce a garantire le emergenze/urgenze per il nostro bacino di utenza». E lo dimostra anche l’impossibilità, verificatasi per due volte nell’arco di un mese, di raggiungere il pronto soccorso acese a causa delle avversità meteo.
A margine dell’incontro si è anche parlato di una richiesta di modifica dello stemma dell’ex provincia di Catania, ora Città metropolitana, con l’inserimento delle sette torri, simbolo della contea di Mascali.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 gennaio 2017

I Comuni che fanno parte della circoscrizione del giudice di pace di Giarre sono, oltre Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo, Calatabiano, Sant’Alfio e Milo. Il sindaco ha annunciato che valuterà la possibilità che possano entrare a far parte di questo consorzio anche Piedimonte Etneo e Linguaglossa i cui residenti in tal modo potrebbero ridurre gli spostamenti ed evitare di recarsi a Catania.  

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