Giarre, candidati non eletti ricorrono al Cga

Prosegue la battaglia legale di tre candidati non eletti alle scorse elezioni comunali che negli scorsi mesi si erano rivolti al Tar, contestando l'attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione del sindaco. Adesso i tre ricorrenti hanno proposto appello dinanzi al Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo. A loro avviso, alla coalizione del sindaco D’Anna non andava attribuito il premio di maggioranza perché non ha raggiunto la soglia minima del 40%, ed è stato, quindi, violato il principio costituzionale di eguaglianza del voto.
Al Tar si erano rivolti in cinque: Agata Calvagno, Valentina Donzello, Gabriele Di Grazia, Angelo Turrisi e Salvo Camuglia ma il Tar aveva respinto il loro ricorso. Adesso al Cga si stanno rivolgendo solo Valentina Donzello, Angelo Turrisi e Gabriele Di Grazia.
I tre ricorrenti erano candidati in coalizioni avverse a quella del sindaco D’Anna e se, attraverso le vie legali riuscissero ad entrare in Consiglio comunale, cambierebbero la geografia politica del civico consesso, facendo perdere la già fragile maggioranza al sindaco.
Per l’udienza al Tar numerose polemiche aveva suscitato la decisione del primo cittadino di tutelare le ragioni del Comune dando incarico ad un avvocato per un costo di 22mila euro.
Nell’ultima seduta di consiglio comunale il consigliere Fabio Di Maria aveva chiesto al sindaco se anche questa volta avrebbe speso soldi pubblici per difendere la sua maggioranza. D’Anna ha risposto che sarebbe stato incaricato un avvocato del pool legale, nominato nelle scorse settimane.
Il legale incaricato è l’avv. Mario Leotta e il costo dell’incarico rientra, quindi, in quello previsto dall’amministrazione per le spese legali.
MGL
27 gennaio 2017

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