foto Santo Di Guardo |
Ieri i tirocinanti, seguiti da un tutor, hanno iniziato a ripulire il parco Jungo, uno dei più importanti di Giarre la cui chiusura è pure un argomento di dibattito inserito all’ordine del giorno la prossima seduta del prossimo Consiglio comunale.
Proprio il Civico consesso, su proposta della IV commissione consiliare, ha approvato un atto di indirizzo che impegna l’amministrazione a fare svolgere questi tirocini nella manutenzione del verde pubblico.
Come precisato nei giorni scorsi dalla presidente della IV commissione, Giusi Savoca, il progetto è finanziato con fondi finalizzati esclusivamente all’integrazione socio-lavorativa di rifugiati che godono della protezione umanitaria e non possono essere utilizzati per finanziare progetti con italiani.
Il Comune fruisce di questo servizio senza avere costi a carico. I rifugiati apprenderanno un lavoro, riceveranno un piccola retribuzione e saranno di supporto ai pochi giardinieri in forza al Comune di Giarre.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 dicembre 2016
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