I vigili del fuoco decidono se tenere ancora aperta la caserma di Macchia, dopo anni di abbandono

Il destino della caserma dei Carabinieri di Macchia dipende dall’esito di un sopralluogo dei vigili del fuoco del distaccamento di Riposto che diranno se la struttura può restare aperta o debba essere sgomberata. L’amministrazione comunale sta seguendo attentamente la vicenda dell’immobile ove già nel 2009 vennero compiuti dei sondaggi che ne evidenziarono le criticità. Sondaggi a cui però non seguirono altri interventi e, dopo sette anni, la situazione è peggiorata.
Lunedì scorso l’amministrazione ha incontrato il colonnello Francesco Gargaro, comandante provinciale dei carabinieri di Catania. L’intenzione del comando è quella di ripiegare il servizio di Macchia su Giarre ritenendo la caserma non sicura. «L’amministrazione – come riferisce’assessore ai lavori pubblici Giuseppe D’Urso – ha chiesto di temporeggiare per verificare il grado di vulnerabilità dell'edificio. Nel pomeriggio di lunedì stesso i vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo nell’immobile di viale Mediterraneo per determinare se permanevano ancora le condizioni di stabilità dell’edificio. Non abbiamo ancora ricevuto la relazione dei vigili e non è da escludere dichiarino l’inagibilità della caserma e la conseguente necessità di sgomberarla. Daremo seguito a quello che doveva essere fatto già dal 2009».
Nei sondaggi effettuati sette anni fa era emerso che il materiale utilizzato nell’edificio, il calcestruzzo, non soddisfaceva le caratteristiche minime per cui era stato messo in opera. Come precisa l’assessore D’Urso: «non è detto che sia stato usato calcestruzzo depotenziato ma che nei punti dove sono state effettuati i carotaggi non eraera a norma».
La riunione tenutasi ieri in Municipio per programmare le verifiche tecniche dei livelli di sicurezza sismica degli edifici pubblici strategici interessa particolarmente anche la caserma dei carabinieri di Macchia per cui dovrà essere determinato il grado di vulnerabilità. «L’amministrazione – come sottolinea l’assessore D’Urso – considerata la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine che viene dalla città, le sta tentando tutte per trovare dei finanziamenti al fine di mettere in sicurezza la caserma. Data la sua importanza strategica per il territorio tenteremo di ottenere finanziamenti anche attraverso la protezione civile. Se queste verifiche fossero state effettuate nel 2009 sarebbe stato tutto più facile».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 novembre 2016

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