Giarre, raccolta fondi per sostenere i 35 rinviati a giudizio che manifestarono contro chiusura pronto soccorso

Il Comitato cittadino Giarre, in collaborazione con la Rete delle associazioni jonica, sta promuovendo una raccolta fondi per contribuire alle spese legali che  devono sostenere i 35 manifestanti rinviati, accusati di attentato alla sicurezza dei trasporti e interruzione di pubblico servizio. Come si ricorderà, i 35 manifestanti, a maggio dell’anno scorso, durante la protesta contro la chiusura del pronto soccorso e per la morte della signora Maria Mercurio, avevano bloccato i treni.
Le donazioni sono possibili presso alcuni negozi ed esercizi commerciali selezionati dal Comitato. Alfio Bonaventura del Comitato cittadino Giarre spiega: «In occasione dell’udienza preliminare abbiamo riscontrato numerose dichiarazioni di solidarietà nei confronti di queste persone. Da qui abbiamo lanciato l’idea di mettere un euro ciascuno per sostenere tutti gli imputati nelle spese legali che devono affrontare. Al momento vi sono 13 punti vendita tra Giarre, Riposto e Fiumefreddo che ospitano il salvadanaio ma se ne aggiungeranno altri. Non viene effettuato alcuna raccolta “porta a porta” e sulla pagina facebook del Comitato c’è la lista completa dei negozi. Ci auguriamo che la comunità risponda positivamente e che magari i sindaci adottino un salvadanaio».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 1 novembre 2016

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