Giarre, cosa servirebbe per rilanciare la fiera del giovedì

La crisi della fiera di Giarre ha delle ragioni peculiari, dovuta anche alla posizione non ideale e non solo perchè ogni giovedì viene occupata una via di fuga: anche per gli esercenti la posizione non è idonea. Il perché lo spiega Pietro Aci, coordinatore di Confesercenti per l'area jonica etnea. «L’utenza di Giarre – ci dice - è molto comunale, non è più intercomunale. Adesso sono i centri commerciali ad essere intercomunali. Inoltre, le fiere hanno una clientela più adulta. Se un mercato è decentrato molto si verifica una morìa di operatori per mancanza di incassi. Come Conferecenti ci siamo occupati ad esempio di Mascali: lì il mercato era decentrato e lo abbiamo riportato al centro». 
Per rilanciare la fiera servirebbe quindi una posizione più centrale e un numero di operatori equo: ridurre il numero di operatori previsti (che sulla carta sono il doppio di quelli reali) servirebbe per un migliore controllo della fiera anche per evitare l’abusivismo. «Chi ha un’autorizzazione – spiega Aci - non crea danno e si può posizionare in un area più piccola»
La prossima settimana la II commissione consiliare si riunirà per parlare della fiera.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 ottobre 2016

Commenti