Giarre, una seduta di Consiglio comunale a vuoto riporta un punto all'ordine del giorno in commissione

Un Consiglio comunale a vuoto quello di lunedì sera, convocato per deliberare la modalità di recupero del disavanzo di natura tecnica generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui. Come ha spiegato l’assessore al bilancio Salvo Vitale: «Dall’1 gennaio 2016  è in vigore l’armonizzazione contabile che prevede il riaccertamento straordinario dei residui dell’Etnte, in modo da sapere i debiti certi ed esigibili da terzi. Da questo riaccertamento è emerso un disavanzo di natura tecnica pari a 11 milioni di euro a cui bisogna aggiungere un disavanzo di amministrazione che al 31 dicembre 2014 è di poco più di 3 milioni di euro». La proposta che il Consiglio è chiamato a votare è quella di spalmare il disavanzo in 30 anni. Il consigliere di opposizione Fabio Di Maria ha però rilevato come su una decisione che riguarderà l’ente per i prossimi 30 anni non si era avuto il dovuto approfondimento, oltre al fatto che «si tratta di un atteggiamento opportunistico che allontana i tempi del riequilibrio». Il presidente della commissione bilancio, Francesco Cardillo, ha chiesto se vi erano i tempi per potere approfondire il punto in commissione, passaggio che doveva essere fatto prima di giungere in aula. La seduta è stata, quindi, aggiornata a stasera.
In apertura di seduta Fabio Di Maria aveva chiesto al sindaco chiarimenti sul bando relativo agli esperti che l’amministrazione intende nominare. Il presidente del Consiglio Francesco Longo ha rinviato la discussione ad una prossima seduta in cui all’ordine del giorno saranno previste le interrogazioni.  
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 settembre 2016

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