Giarre, una manifestazione di protesta per l'ospedale


Organizzare una manifestazione di protesta, che si terrà a Giarre entro 15  giorni circa e coinvolgerà la cittadinanza, gli studenti e i Consigli comunali dei comuni del Distretto socio-sanitario e dell’area jonico-etnea. Ribadire all’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, e al presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Di Giacomo, la richiesta di un ospedale di base, con annesso pronto soccorso e i reparti di medicina, Geriatria/lungodegedenza, chirurgia, ortopedia, O.r.l., anestesia, laboratorio analisi, radiologia, diagnostica per immagini. Creare un tavolo tecnico tra tutti gli attori coinvolti per affrontare nel merito le esigenze del territorio e le relative risposte.
Sono queste le conclusioni a cui è giunta ieri l’ennesima riunione dei sindaci dedicata alla tematica ospedale e che questa volta ha dovuto fare i conti con l’ennesima riformulazione della rete ospedaliera che la Regione va ad attuare e che è stata preannunciata, nei giorni scorsi, dall’assessore regionale Guccardi.
All’incontro, oltre al primo cittadini di Giarre, Angelo D’Anna, erano presenti i sindaci di Mascali, Luigi Messina,  Fiumefreddo di Sicilia, Marco Alosi,  S. Alfio, Giuseppe Maria Nicotra e gli sssessori dei Comuni di Riposto Gianfranco Pappalardo Fiumara, Piedimonte Etneo, Carmela Vasta con il consigliere Maria Nucifora, Milo Francesca Strano,  il consigliere del Comune di Linguaglossa Salvatore Rinaldi  e i consiglieri comunali di Giarre Antonio Camarda, Armando Castorina, Massimo Di Prima e Giuseppina Savoca.
Finalmente è stato costituito il gruppo di lavoro intercomunale, composto da un rappresentante per ogni comune. A Giarre in questa consiliatura non è stata di nuovo costituita la commissione straordinaria sull’ospedale, preferendo, piuttosto, la costituzione di un gruppo intercomunale, visto che la problematica sanitaria riguarda tutto il territorio.  Il neo gruppo adesso dovrà occuparsi di tutti gli aspetti e problematiche riguardanti il tema della “Sanità” e organizzare la manifestazione di protesta, l’ennesima, ma, anche stavolta, inevitabile. «Una riforma– ha dichiarato in un comunicato il sindaco D’Anna -  che non tenga conto dei reali bisogni espressi dai cittadini e si limita a concentrarsi su tagli di reparti non può essere ritenuta rispettosa del  diritto alla salute. Lavoreremo tutti insieme, istituzioni e cittadinanza  per tentare di correggere le evidenti lacune normative e procedurali. Non si deve mai perdere di vista l’interesse prevalente che in questa annosa problematica è il diritto alla salute costituzionalmente garantito».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 settembre 2016

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