Giarre, ultimato il museo del folklore di Carmelo Chillari

E’stato ultimato il Museo del folklore allestito al piano terra del palazzo delle culture, sede di uffici comunali. Anche se, in verità, come dice il creatore dell’esposizione, Carmelo Chillari: «Un museo si sa dove inizia ma non si sa dove finisce». E quindi c’è da attendersi l’arrivo di altri “pezzi”.
L’esposizione comprende una sezione dedicata agli strumenti popolari e una dedicata agli abiti tipici popolari provenienti da varie regioni italiane e dall’estero.
Carmelo Chillari è uno dei vanti di Giarre. La Federazione italiana tradizioni popolari, che conta 8700 iscritti circa, nel 2010 lo ha nominato “Padre del folklore”. Nel 2011, il ministero dei Beni culturali ha invece dichiarato il gruppo folk Kallipolis, fondato da Chillari, di “interesse nazionale”.
Gli strumenti e gli abiti esposti dentro il palazzo delle culture sono stati raccolti dallo stesso Carmelo Chiallari nei viaggi fatti con il gruppo Kallipolis in tutto il mondo. Altri pezzi sono, invece, frutto di scambi culturali.
Le due sale del museo sono dedicate alla memoria di due membri del gruppo folkloristico: nella sala intitolata a Carmela Spina sono esposti strumenti musicali tipici provenienti dai paesi più disparati:  Tanzania, Corea, Indocina e altri ancora. Nella sala intitolata a Enza Cannavò, accanto agli abiti tipici spicca un Colapesce che regge un angolo della Sicilia, creato anche questo da Chillari per spiegare soprattutto ai più piccoli la celebre leggenda siciliana.
Proprio gli alunni sono i primi destinatari di questo patrimonio che è possibile visitare telefonando ai numeri 095 7791752 e 347 6635239.
MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 6 settembre 2016

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