Giarre, giunta D'Anna approva riformulazione piano di riequilibrio pluriennale

La giunta comunale di Giarre ha approvato la riformulazione del piano di riequilibrio pluriennale. Si tratta di un atto molto atteso che l’amministrazione D’Anna era tenuta ad approvare entro il 30 settembre e che adesso passa al vaglio dei Revisori dei conti e, di seguito, a quello della III commissione consiliare, “Bilancio e finanze” per giungere poi nell'aula consiliare. Dopodichè il piano sarà inviato alla Corte dei conti.
La riformulazione si è resa necessaria dato che nel piano approvato nel 2014 alcune misure adottate erano fondate su previsioni diverse dai dati finanziari e contabili emersi e accertati negli anni successivi. Serve, quindi, per risolvere le criticità attinenti a fatti gestionali, passività pregresse e debiti fuori bilancio che fanno riferimento al periodo antecedente la predisposizione dell’originario piano e che sono emerse nel periodo 2013-15 ed evidenziate dalla Corte dei conti nel corso delle verifiche di esecuzione del Piano.

Il documento approvato sottolinea «Le condizioni di difficoltà che si sono manifestate nei due anni di applicazione del piano, scaturenti dagli ingenti tagli ai trasferimenti nazionali e regionali, che sono stati assorbiti dal costante contenimento della spesa (vedi spesa del personale), sono consolidati nel bilancio 2015. Ulteriori tagli potrebbero essere difficilmente sostenibili». La riformulazione del piano è «redatta a “legislazione vigente”, e quindi, la stabilizzazione della “fiscalità locale” è condizione essenziale per la sostenibilità della “riformulazione” del piano stesso». 

Il sindaco Angelo D’Anna sottolinea il rispetto dei tempi imposti e annuncia che, a breve, sarà approvato anche lo schema del bilancio di previsione relativo al 2015 e, in parallelo, si lavorerà anche al bilancio di previsione del 2016. Il primo cittadino conta di recuperare, nell’arco di due mesi, il ritardo che il Comune ha nell’approvazione di tutti gli atti finanziari. Con l’approvazione di questi documenti potranno arrivare al Comune degli stanziamenti nazionali che, sinora, sono stati bloccati proprio a causa della mancata approvazione.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 28 settembre 2016

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