Giarre, Consiglio comunale: fuoco di fila contro il sindaco sugli incarichi fiduciari

Un fuoco di fila quello dei consiglieri di opposizione Fabio Di Maria, Leo Patanè e Antonella Santonoceto contro gli incarichi fiduciari che il sindaco Angelo D’Anna ha iniziato ad affidare, a seguito di avviso pubblico. Per i consiglieri l’avviso non è stato realmente trasparente, dato che si è saputo di una lettera dello stesso sindaco inviata al comune di Catania per chiedere l’autorizzazione ad avvalersi della professionalità di una dipendente, che poi è il segretario del movimento “Città viva”, Sara Giuffrida, cugina acquisita del sindaco. L’avviso pubblico, secondo i consiglieri, era, quindi, una “beffa”. Altro bersaglio il consulente finanziario Gaetano Oliva che riceve ora lo stesso incarico che aveva durante la sindacatura Bonaccorsi, guadagnando però il quadruplo: l’Ente se lo può permettere? Perché questo aumento? L’assessore tecnico Vitale ha, quindi, fallito? Le critiche dei consiglieri.
Su Sara Giuffrida il sindaco ha ammesso una discrasia di tempi tra la lettera al Comune di Catania e l’avviso pubblico: inizialmente era orientato per una nomina diretta mentre poi, a seguito di approfondimenti, è stato ritenuto più opportuno un avviso pubblico, fermo restando che la scelta degli esperti è fiduciaria. Terrà comunque conto dei cv ricevuti.
Riguardo Oliva D’Anna ha spiegato che il Comune, da due anni senza dirigente finanziario, ha risparmiato quanto veniva attribuito a questa figura. Mancano dirigente finanziario, contabile e responsabile entrate: il neo consulente dovrà in qualche modo sostituirli. Ma i consiglieri hanno replicato che un consulente non può sostituire un dirigente.
Sollevati anche altri problemi. Tra questi, Leo Patanè ha chiesto il ripristino della luce in via Duccio Galimberti; Vittorio Valenti ha chiesto l’attivazione della pubblica illuminazione nel nuovo impianto di via Damasco; Antonella Santonoceto ha chiesto la presenza di vigili a S. Giovanni Montebello e Giannunzio Musumeci il ripristino delle strade ove è stata collocata la fibra ottica.
Ascoltato poi in audizione Angelo Larosa del Comitato cittadino che ha chiesto agli amministratori azioni eclatanti di protesta per l'ospedale visto che le interlocuzioni non servono più. Esposto nell’aula consiliare il manifesto “Rivogliamo l’ospedale”.
Il Consiglio ha poi approvato il piano delle alienazioni con un emendamento che elimina dal piano il terreno di  Miscarello :come ha detto il presidente della III commissione Francesco Cardillo, è più opportuno per il Comune mantenerlo nella propria disponibilità per interloquire con i privati confinanti con questo terreno che potrebbero fare causa al Comune.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 settembre 2016

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