Giarre, carenza idrica in un quartiere di S.Maria la Strada - tre possibili soluzioni

Non è ancora stato risolto il problema  della mancanza d’acqua che si registra, da quest’estate, nella frazione di  Santa Maria la Strada nell’area di via Penturo alta e in via dei Normanni. E questo malgrado le verifiche e le manovre effettuate dal Comune, soprattutto nell’ultimo mese, per dirottare l’acqua nella zona, in alcune zone della notte. Nell’area, peraltro, così come verificato da alcuni approfondimenti dell’ufficio tecnico comunale, è stata riscontrata anche una difformità nella realizzazione dell’impianto rispetto a com’era stato previsto, anche se con ogni probabilità non è questo l’impedimento principale. «Ho incontrato di nuovo i residenti che avevo già visto subito dopo ferragosto – spiega il sindaco Angelo D’Anna – anche se ci hanno ringraziato per gli approvvigionamenti con un autobotte comunale, permane la situazione di criticità. Abbiamo così individuato tre linee di azione. Nel breve periodo si andranno ad effettuare delle prove per verificare la pressione acqua nella condotta, nel tratto compreso tra la nazionale e lo snodo di via Penturo sino a quando si arriva al complesso residenziale, ove si verificano le criticità.  Bisognerà comprendere se c'è una perdita idrica oppure un'occlusione del tubo, ad esempio dovuta ad un’incrostazione o a delle piccole pietre. Il tubo, infatti, che rifornisce questa zona è molto piccolo e potrebbe verificarsi anche questo tipo di inconveniente. Se fosse questo il problema il Comune interverrebbe subito. Altrimenti si dovrebbe risalire fino a trovare la carenza principale».  
C’è poi un secondo grado di intervento: a un chilometro circa dalla zona in cui si verifica la carenza idrica c’è una fornitura di acqua e si potrebbe realizzare un collegamento con quest’altra linea di acqua, verificando che questo intervento non danneggi, però, le zone che attualmente rifornisce.
«In prospettiva anche di uno sviluppo della frazione – continua il sindaco – per una maggiore serenità sarebbe necessaria una nuova condotta di 3 km che colleghi la zona collinare giarrese con Santa Maria la Strada. Ma questa è una soluzione che richiede investimenti più importanti e tempi più lunghi».
Un investimento impegnativo che però prima o poi dovrà essere effettuato. Per intanto, nei prossimi giorni saranno effettuate le verifiche della pressione.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 settembre 2016

Commenti