Si attende ancora dalla Regione unificazione tra le due ipab giarresi

Ipab di Giarre, si attende ancora che la Regione definisca la fusione tra le due opere pie giarresi, la “Casa di riposo Marano” e la “Bonaventura”. A livello regionale tutte le Ipab attraversano, da anni, una lunga fase di stallo, nell’attesa che la Regione definisca un nuovo profilo, più adeguato ai tempi, di questi Istituti di assistenza. In questo contesto vanno inserite anche le due opere pie giarresi: per la loro sopravvivenza e il loro rilancio la strada migliore individuata è proprio la fusione, già deliberata da uno dei precedenti commissari della Bonaventura e dall’ultimo cda della Marano. 
Tra le tante emergenze che deve affrontare l’amministrazione giarrese le Ipab non rientrano fra le priorità, ma il sindaco Angelo D’Anna segue anche questa situazione. «Nell’Ipab Marano il consiglio di amministrazione – ci spiega – è decaduto con le dimissioni del sindaco Bonaccorsi. Si è poi insediato un commissario che sta gestendo l’ordinaria amministrazione. Al tavolo della Regione vi è la proposta di unificazione delle due Ipab: se si unificassero cambierebbe anche il regolamento di nomina dei membri del cda. Aspettiamo questa decisione della Regione già sollecitata. Mentre la “Marano” ha grossi debiti ma offre dei servizi, la Bonaventura ha un cospicuo patrimonio ma non è attiva. Ritengo queste opere meritorie per la funzione pubblica che assolvono di tutela dei deboli del territorio e che sia opportuno potenziarle e un loro rilancio».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 28 agosto 2016 

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