Giarre, strisce blu, stalli soppressi da ripristinare

L’amministrazione comunale sta studiando l’assegnazione alla Giarre Parcheggi di 12 stalli blu che erano stati soppressi o per via di passi carrai o perché si trovavano in prossimità di incroci. Come spiega l’assessore alle attività tecniche, Giuseppe D’Urso: «Per ogni stallo non assegnato il Comune deve corrispondere alla Giarre Parcheggi 2mila euro di penale. Assegnando questi 12 stalli eviteremo  di pagare 24mila euro annui. Cercheremo di collocarli cercando di non sovraccaricare ulteriormente il centro storico». L’amministrazione intende anche incontrare la Giarre Parcheggi per discutere dei minuti di tolleranza e dei rapporti con l'utenza.
Di strisce blu si è anche parlato in Consiglio comunale, con un’interrogazione di Giannunzio Musumeci che ha ricordato un ricorso in commissione tributaria della Giarre Parcheggi non impugnato dal Comune. «La Giarre Parcheggi – ha detto Musumeci – ha impugnato dinanzi alla commissione tributaria provinciale di Catania quattro avvisi di accertamento relativi alla Tarsu 2008, 2009, 2010, 2011 nei confronti del comune di Giarre, chiedendo l’annullamento di tali atti impugnati con vittoria di spese e compensi. La commissione tributaria provinciale, presieduta dal giudice Filippo Impallomeni, ha accolto il ricorso».

 Secondo Musumeci, la commissione non entra nel merito della legittimità dell’avviso rispetto alla normativa tributaria, ma dà ragione alla ditta sul piano civilistico per irragionevolezza della richiesta rispetto alle pattuizioni contrattuali, aspetto che – secondo Musumeci – non compete alla commissione tributaria; secondo il consigliere l’impugnazione era irrinunciabile. Peraltro, il deputato M5S Angela Foti ha presentato alla Corte dei Conti un esposto per un presunto danno erariale causato dai precedenti amministratori. Musumeci alla precedente giunta aveva chiesto perchè il Comune non aveva impugnato la sentenza e ha chiesto all’amministrazione D’Anna cosa intende fare non solo per recuperare le annualità non ancora prescritte ma anche se intende verificare chi ha deciso che il Comune non si dovesse costituire in giudizio. Il sindaco, nello stigmatizzare la mancata costituzione del Comune, ha detto che per gli anni non prescritti sarà richiesto il pagamento della Tarsu e ha fatto presente che l’Ente ha anche chiesto alla ditta il pagamento della Tosap e che c’è una sentenza di I grado a favore del Comune, ma impugnabile. Per le altre sentenze sono decaduti i termini di impugnazione. D’Anna ha affermato che gli accordi con la Giarre Parcheggi andrebbero complessivamente rivisti, nel reciproco rispetto. 
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 agosto 2016

Commenti