Giarre, più sensibilità animalista ma poche adozioni di cani e gatti

C’è una maggiore sensibilità animalista, sono aumentate le adozioni di cani ma più al nord Italia che dalle nostre parti. E’ questa la percezione dei volontari dell’Arca associazione animalista che opera nel nostro territorio e che spesso per i cuccioli di cui si prende cura trova adottanti in nord Italia che nel circondario.«C’è una maggiore sensibilità animalista – conferma la prof.ssa Valeria Cundari, segretaria dell’Arca – riceviamo più segnalazioni di animali abbandonati mentre prima, magari, c’era un maggiore disinteresse. Ma le adozioni sono pochissime dalle nostre parti, forse, chissà, per via della crisi. Più spesso inviamo gli animali in nord Italia con l’aereo: se, ad esempio, qui riusciamo a farne adottare uno o due al mese, al nord Italia arriviamo a farne adottare cinque o ei in un mese. Pochissimi sono i gatti che riusciamo a dare in adozione. Degli animali che diamo in adozione siamo sicuri che dove andranno staranno bene perché abbiamo dei contatti che verificano di darli in adozione a persone che amano gli animali; e poi riceviamo anche le foto dei cani o gatti che hanno adottato».

E’ di questi giorni la notizia di un boom di animali che quest’estate sono andati in vacanza insieme ai padroni. «Ci sono persone del nord che portano qui cani in vacanza – continua Valeria Cundari – c’è anche una maggiore disponibilità dei locali pubblici o delle strutture ricettive ad accogliere animali. Ma dalle nostre parti gli abbandoni sono tantissimi. La situazione è di sicuro migliorata, grazie anche ad un lavoro sinergico con l’Asp veterinaria tanti cani sono stati catturati, sterilizzati e dopo rimessi nel territorio, se sono docili spesso vengono dichiarati cani di quartiere. Tanti randagi in giro si vedono soprattutto di notte. Occorrerebbe una maggiore sensibilizzazione verso la sterilizzazione verso cui ci sono delle convinzioni erronee: sterilizzando un cane o un gatto non si fa il male dell’animale, anzi. Molte persone non sterilizzano i loro cani o gatti ma poi abbandonano per strada i loro cuccioli dentro scatoloni».

«Sono tanti i cani dati in adozione – spiega il comandante della polizia municipale Maurizio Cannavò – ma tanti sono abbandonati. La situazione, comunque, è sotto controllo, anche se spesso arrivano cuccioli abbandonati da fuori, soprattutto se ne trovano nelle zone di periferia. Malgrado tutto negli ultimi anni la situazione è migliorata anche perché è cresciuta la sensibilità verso questo tema».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 agosto 2016

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