Giarre, concluso progetto di volontariato per assistere anziani nei giorni centrali di agosto

I locali che ospitano i volontari
Anche quest’anno i volontari dell’associazione “Insieme…persone onlus” sono stati gli angeli custodi degli anziani di Giarre e Riposto rimasti soli nelle giornate centrali di agosto. Per loro è tornato puntuale il  progetto “Agosto sulle ali della solidarietà” che prevede un servizio di prossimità in favore di persone anziane sole o di famiglie nel cui nucleo vivono soggetti con gravi handicap permanenti o particolari situazioni di difficoltà temporanee.
Una ventina circa i volontari che hanno messo a disposizione alcune ore del loro tempo per sbrigare commissioni come ritirare una ricetta, un certificato o accompagnare qualche anziano a fare la spesa o alla posta a pagare una bolletta. Azioni anche banali per chi sta bene ma che diventano difficili per i più anziani e talvolta quasi impossibili d’estate, con il caldo e con i familiari più stretti che magari si sono allontanati per le vacanze. E le strade di Giarre in questi giorni sono state davvero svuotate.

Il servizio è stato attivo tutti i giorni da lunedì 8 a sabato 20 agosto. Gli anziani, telefonando ad un numero, dedicato potevano prenotare l’assistenza gratuita di un volontario per qualche piccola commissione. Quartier generale dei volontari, come sempre, i locali della parrocchia “San Francesco d’Assisi al Carmine” messi a disposizione dal parroco padre Diego Sorbello.

Gli anziani seguiti questa estate sono stati soprattutto segnalati dai servizi sociali dei comuni di Giarre e Riposto. A loro si sono aggiunte altre persone che hanno saputo del progetto tramite il passaparola. In calo, rispetto agli altri anni, i nominativi segnalati dai Comuni e, di conseguenza, anche in numero minore sono stati i servizi effettuati. Il progetto è stato pubblicizzato, come per gli altri anni, negli studi medici, nelle farmacie e nelle chiese. E se sono scese le persone bisognose di un aiuto in questo periodo potrebbe anche essere per via della crisi, qualche partenza in meno e anche un’attenzione in più per i familiari più bisognosi di aiuto.

 «I volontari sono stati una ventina in tutto – spiega Armando Selvaggi, presidente di “Insieme…persone” – e sono stati sempre presenti e disponibili. In totale abbiamo seguito una quindicina di persone. Ci siamo accorti come spesso le persone che hanno più bisogno sono poi quelle che si vergognano di più a chiedere aiuto. La stessa cosa accade anche alla Caritas. Il servizio viene svolto in maniera più importante da pensionati che hanno più tempo libero a disposizione. Pensionati, quindi, che aiutano altri pensionati. Ma abbiamo avuto anche dei volontari giovani che si sono impegnati e abbiamo anche ricevuto dei complimenti,. E questo ci fa ben sperare per il futuro».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 23 agosto 2016

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