Giarre, le prime parole del neo-sindaco

Il giorno dopo l’elezione, Angelo D’Anna è già stato proclamato sindaco e si è ufficialmente insediato, ieri pomeriggio, durante una semplice ma affollatissima cerimonia tenutasi nel salone degli specchi del palazzo di città. I festeggiamenti per la sua elezione dureranno necessariamente poco: le questione scottanti da affrontare sono tantissime e la prima che oggi il neo-sindaco dovrà trattare è quella relativa al consorzio di depurazione.
Ieri, al suo insediamento, erano presenti, tra gli altri, gli assessori designati, il segretario generale, il commissario straordinario, i dirigenti, impiegati comunali, consiglieri neo eletti, tantissimi amici e anche il sindaco di Mascali, Luigi Messina.
«Quello che è importante fare adesso è mettersi a lavorare seriamente, in uno spirito di ascolto e di servizio – ha detto il primo cittadino -. Credo che Giarre per i suoi fasti, per la storia dei nostri avi, possa veramente tornare ad essere un modello ed un riferimento per tutta l’area jonico-etnea.  Credo che la laboriosità dei giarresi potrà essere di grande aiuto a questa amministrazione che vuole lavorare coralmente con tutte le forze migliori della città». D’Anna ha espresso un pensiero anche verso la sua antagonista, Tania Spitaleri: «Possa anche lei essere una risorsa che si mette al servizio di tutti quanti».  

Il primo cittadino ha auspicato che tutti insieme si possa far risorgere la città e ha assicurato il proprio impegno e quello della sua squadra.
D'Anna sta anche lavorando per affidare le deleghe ai suoi assessori. Le deleghe saranno accorpate, nella precedente gestione erano presenti una cinquantina di deleghe che verranno raggruppate in una ventina, sarà così più chiaro il compito di ciascuno dovrà portare avanti anche se poi saranno svolte le stesse attività di prima. Così come era previsto nel programma di “Città viva” sarà creato un assessorato alla famiglia e politiche sociali che comprenderà politiche sociali, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, lavoro e formazione, città dei bambini, accoglienza, politiche abitative e inclusioni sociali. L’incarico di assessore alla famiglia e alle politiche sociali dovrebbe essere ricoperto dalla dott.ssa Enza Rosano, assistente sociale specialista, un’addetta ai lavori.
In settimana tutto dovrebbe essere definito e così i quattro assessori potranno entrare pienamente in servizio, in un Comune fermo da troppo tempo.

Sempre ieri è stata chiesta l’autorizzazione per allestire questa sera un maxischermo in piazza Duomo per assistere alla partita degli europei Italia-Irlanda, il tutto offerto dal comitato elettorale di D’Anna.   

Salvo Vitale, 66 anni, consulente d’azienda, docente di istituti superiori in pensione.

Enza Rosano, 51 anni, assistente sociale specialista presso l’Ufficio servizio sociale minorenni (Ministero della Giustizia) di Catania

Giuseppe D’Urso, 43 anni, docente presso l’Iis “G.Ferraris” di Acireale, consigliere tesoriere dell'Ordine degli ingegneri di Catania

Piero Mangano, 46 anni, docente di scuola primaria presso il I istituto comprensivo di Giarre.


Diverse le scadenze con cui dovrà fare i conti la giunta nell’arco di pochissimi giorni. Oltre al servizio rifiuti e alla vicenda del depuratore, entro ci sono i chiarimenti richiesti al dalla Corte dei conti entro il 30 giugno. Il rischio dietro l’angolo è quello del dissesto. Non è escluso che la giunta chieda una proroga, non avendo materialmente il tempo di esaminare in pochi giorni la situazione finanziaria del Comune. 

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 giugno 2016 

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