Regione liquida 350mila euro al Comune di Giarre


E’ stato liquidato dalla Regione siciliana, e accreditato nelle casse del comune di Giarre, l’importo di euro 350mila929,86, che rappresenta la prima rata del contributo decennale a favore dei comuni che intendono evitare situazioni di dissesto ed agevolare le procedure di riequilibrio finanziario.
Il contributo decennale a favore del comune di Giarre, stabilito con D.D.G.n.311/2015 dell’Assessorato alle autonomie locali della Sicilia, ammonta complessivamente ad euro 3milioni509mila298,56. Il decreto stabilisce altresì che alla liquidazione del contributo si sarebbe proceduto solo a seguito dell’approvazione da parte della Corte dei Conti del relativo piano di riequilibrio.
I Comuni che hanno già avuto approvato il piano di riequilibrio finanziario e che, quindi, sono destinatari del contributo nella Regione Sicilia sono solo cinque Catania, Giarre, Tremestieri Etneo, Monreale ed Avola.



La misura è un risultato dell’ex sindaco  Roberto Bonaccorsi, dimessosi lo scorso mese di febbraio, che in proposito commenta: «La liquidazione delle somme relative al contributo per i comuni che hanno avuto approvato il piano di riequilibrio, già contabilizzate nel bilancio di previsione 2015, rappresentano un ulteriore passo verso il risanamento dell’ente ma quello che conta – aggiunge l’ex primo cittadino di Giarre - è che anche attraverso questi riconoscimenti, che alla data del decreto sono stati limitati a soli cinque comuni della Regione, si possono valutare gli sforzi compiuti nonché il rigore e l’attenzione con cui si è amministrato. Una buona notizia per la Città e soprattutto per i nuovi amministratori che potranno contare su nuove risorse per consolidare il processo di risanamento dell’ente».
Come spiega lo stesso decreto, la legge regionale n.5 del 28/01/2014, e successive modifiche ed integrazioni, ha autorizzato, a partire dal 2014, un limite massimo decennale di impegno di 4 milioni di euro da destinare alla concessione di contributi decennali ai comuni che intendono evitare il dissesto finanziario ed agevolare le procedure di riequilibrio economico-finanziario adottato ai sensi del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174 e successive modifiche. Inoltre, in caso di mancata approvazione del piano di riequilibrio, il contributo è revocato.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 maggio 2016 

Commenti