Chiusura psichiatria a Giarre, se n'è discusso alla VI assemblea all'Ars

Con il Servizio di psichiatria diagnosi e cura (Spdc), che si trova all’interno dell’ospedale di Giarre, sembra di assistere all’ennesima cronaca di una morte annunciata. Qualche giorno fa, infatti, la VI commissione dell’Assemblea regionale siciliana, competente in materia di sanità, ha esaminato, un atto aziendale dell’Asp di Catania, risalente allo scorso marzo, ove di fatto scompare il Servizio di psichiatria a Giarre.
Il vicepresidente della commissione, il deputato Salvatore Giuffrida, si è opposto a questa soppressione, ha scritto una lettera al presidente della stessa commissione e l’ha resa nota al presidente del Tribunale per i diritti del malato di Giarre, Giuseppe Patanè. Nella lettera, Giuffrida ricorda che, a novembre 2015, in un precedente atto aziendale dell’Asp di Catania, il Servizio di psichiatria a Giarre era previsto. «Successivamente nel gennaio 2016 – scrive Giuffrida – l’Asp ha rideterminato con ulteriore atto aziendale la ripartizione dei dipartimenti, di fatto cancellando l’Spdc di Giarre e privando degli indispensabili 15 posti letto la seconda psichiatria della provincia di Catania, punto di riferimento per pazienti le cui patologie necessitano della presenza costante e del coinvolgimento dei familiari nelle terapie di supporto psicologico collegate a quelle farmacologiche.
La soppressione del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura – si legge ancora nella lettera - comporterà la migrazione dei pazienti nelle province limitrofe alla ricerca di un posto letto, aggiungendo aberrazione alla drammaticità dei trattamenti sanitari obbligatori o ai ricoveri urgenti, volti a sedare intendimenti autolesionistici».



Giuffrida conclude la lettera auspicando una revisione di tali scelte.
La commissione, comunque, non ha deliberato sull’atto e ha inviato ogni decisione all’assessorato regionale.
Anche il presidente del Tribunale dei diritti del malato di Giarre, Giuseppe Patanè, deplora una simile scelta che comporterà ulteriori disagi a pazienti e famiglie già provati dalla malattia. Per Patanè l’origine di tutti i problemi sono i numeri riportati nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana n°4 del 2015 dove, forse per uno strano refuso, 56 posti letto da che erano previsti a Giarre vengono annoverati tra i posti letto da riconvertire.

I Servizi psichiatrici di diagnosi e dura in sigla S.P.D.C. sono strutture ospedaliere in cui vengono assicurati i ricoveri per pazienti psichiatrici. A Giarre sono previsti 15 posti letto. Una decina, circa, sono i pazienti che attualmente vi sono ricoverati. L’Spdc di Giarre serve il bacino di utenza del distretto Acireale-Giarre, circa 220mila abitanti.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 maggio 2016

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