Giarre, Comune cerca di nuovo un finanziamento per la scuola di via Siracusa. Progetto ammissibile, ma non vuol dire che sarà finanziato

Il Comune di Giarre ci riprova a sistemare la scuola dell’infanzia di via Siracusa. L’Ente, infatti, ha partecipato a un bando regionale emanato dall’assessorato dell’istruzione e della formazione professionale (Decreto del dirigente generale n°490/Istr del 22 febbraio scorso) per l’aggiornamento annuale del piano del fabbisogno regionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2015-17. Un bando che mira, tra l’altro, al miglioramento dei requisiti d’igiene, sicurezza ed agibilità dei plessi scolastici.
Ben 235 le istanze presentate dagli enti locali siciliani157 gli interventi dichiarati ammissibili, 78 i progetti esclusi. Tra gli interventi ammissibili anche il progetto relativo alla scuola dell’infanzia di via Siracusa che occupa la posizione n°115 nel piano relativo all’anno 2016. L’inserimento in questa graduatoria, tuttavia, non garantisce il finanziamento del progetto. Con successivo decreto saranno individuati gli interventi ammessi a finanziamento, nei limiti delle risorse assegnate alla Regione Sicilia, secondo i codici di priorità.

Non è la prima volta che il Comune cerca finanziamenti per ristrutturare la il plesso di via Siracusa: già due anni fa era stato fatto un analogo tentativo. Il progetto, per un importo di 1milione 325mila euro, punta, tra l’altro, all’adeguamento alle norme igieniche in materia di agibilità, sicurezza delle strutture e degli impianti ed eliminazione delle barriere architettoniche.

I lavori, comunque, verranno realizzati solo se il progetto sarà finanziato dall’assessorato dell’istruzione e della formazione, quindi nessuna somma graverà sul bilancio comunale.
Il plesso di via Siracusa versa da tempo in una condizione di degrado al punto che i genitori degli alunni, negli scorsi mesi, avevano anche diffidato il Comune. Come denunciato dai genitori, i problemi principali derivano dalla mancata manutenzione del tetto di copertura che ha determinato un progressivo degrado dello stesso con ristagni d’acqua che hanno compromesso soffitto e pareti delle aule. I genitori avevano denunciato un pericolo costante di crollo di porzioni di intonaco a cui si aggiunge la risalita di umidità dal terreno che fa rigonfiare i pavimenti e i muri, compromette l’impianto elettrico, le armature e gli infissi in ferro.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 aprile 2016

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