Giarre, commissione esita regolamento per riprese audiovisive del Consiglio

Sono sempre più numerose le persone che riprendono le sedute del Consiglio comunale. C’è chi lo fa per lavoro, come le emittenti televisive, chi per militanza politica, come il Movimento 5 stelle. E poi, ormai, con tutte le funzioni di un comune cellulare chiunque può improvvisare riprese durante la seduta.
Per mettere un po’ di ordine in questa materia, la I commissione consiliare, presieduta da Francesco Cardillo, ha esitato un regolamento che disciplina questo ambito. «La I commissione – spiega il presidente Cardillo - ha voluto portare a termine questo lavoro, prima della conclusione della consiliatura, perseguendo la finalità di agevolare la trasparenza e la pubblicità degli atti e delle sedute dell'organo consiliare.
Le riprese audio video hanno sicuramente una funzione utile a favorire la partecipazione dei cittadini all'attività politico-amministrativa dell'ente e un giudizio obiettivo sull'attività consiliare.



Le modalità di ripresa previste, previa il rilascio di opportuna autorizzazione,  sono di quattro tipi: riprese effettuate direttamente dal Comune; riprese effettuate da terzi a cui il Comune ha affidato il servizio; riprese effettuate nell'esercizio del diritto di cronaca; riprese effettuate da soggetti accreditati»
Occorrerà, quindi, un’autorizzazione per potere riprendere le sedute consiliari e questa autorizzazione durerà un anno. Il tutto entrerà effettivamente in vigore solo quando il Consiglio comunale voterà questo regolamento esitato dalla commissione.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 aprile 2016

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