Giarre, Anas e Comune riparano i danni (lievi) provocati dalla faglia di San Leonardello

Si è lavorato su più fronti, ieri mattina, nella frazione di San Leonardello, a sud di Giarre, per porre rimedio ai danni (per fortuna di lieve entità) causati dal movimento della faglia che attraversa la frazione.
I mezzi dell'Anas hanno provveduto con celerità, ieri mattina, a ripristinare il manto stradale della strada statale spezzato, in larghezza, da una lesione provocata dalla faglia. A seguito dell’evento di ieri la lesione si era ulteriormente allargata e si era venuto a creare un pericoloso dislivello insidioso  per i numerosi veicoli in transito sulla nazionale e soprattutto per i motocicli. L’Anas, avvertita giovedì mattina dalla polizia municipale, ha scarificato e riasfaltato il manto stradale nel tratto interessato dalla faglia. Per via dei lavori il traffico veicolare, per alcune ore, ha subito dei rallentamenti.
Sempre a San Leonardello a lavoro, ieri, anche i tecnici e gli operai del servizio manutenzioni del Comune di Giarre per riparare la condotta dell'acqua potabile rimasta danneggiata dal movimento della faglia. A causa della rottura della condotta, una perdita idrica era scaturita in una traversina che incrocia la strada statale, distante poche decine di metri dalla faglia. Per consentire questi lavori di ripristino è stato temporaneamente sospeso il servizio idrico nelle frazioni di San Leonardello e Carrubba.
La situazione complessiva della faglia è stata monitorata dai funzionari dell’Ufficio tecnico comunale che hanno effettuato un sopralluogo oltre che a San Leonardello anche a Macchia, in altre strade attraversate dalla stessa frattura, come la via San Matteo e la via Delle Rose.  Nelle altre arterie stradali non sonno state riscontrate particolari problematiche.
Il quadro della situazione è stato comunicato verbalmente  al Dipartimento di Protezione Civile, a cui farà seguito una comunicazione scritta.
Il movimento di questa faglia dovrebbe essere ricondotto all’attività dell’Etna.
L’evento era stato distintamente avvertito, nelle prime ore di giovedì, da una parte dei residenti della zona e scambiato per un terremoto. In alcune abitazioni private il movimento di questa faglia ha marcato alcune lesioni preesistenti.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 aprile 2016

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