Alloggi popolari via Teatro: "Mettere con urgenza in sicurezza i contatori

Si provveda, con urgenza, a mettere in sicurezza i contatori dell’Enel degli alloggi popolari della ex via Carducci. E’ quasi una diffida quella ha fatto il Consulente tecnico d’ufficio, geom. Riccardo Anastasi, nominato dal giudice del Tribunale civile di Catania per verificare i danni provocati dalle piogge nel corpo scala e i potenziali pericoli per i residenti, a seguito del ricorso presentato dagli stessi inquilini contro il Comune.
Come, infatti, riferisce l’avvocato presente alla ricognizione per conto del Comune, Alfredo Grasso: «Il Consulente tecnico ha ravvisato questo pericolo proveniente dai contatori e, durante il verbale, ha ritenuto opportuno che i resistenti (o il Comune o l’impresa) provvedessero ad eliminare, immediatamente, questo pericolo». Da parte, sua l’avv. Grasso, nel sottolineare l’urgente necessità di questo intervento, ha evidenziato come anche un lavoro simile, di modesta entità, nella situazione particolare in cui versa adesso il Comune, può diventare complicato. Per questo ha chiesto all’impresa di occuparsi intanto di questo lavoro, in seguito saranno accertate le responsabilità. «Per l’impresa è più semplice intervenire – aggiunge l’avv. Grasso – hanno le mani in pasta e gli impiantisti. Siamo rimasti che il Rup, la dirigente Pina Leonardi, darà istruzione al direttore dei lavori di fare un ordine di servizio all’impresa per disporre questa lavorazione».
L’appalto è ancora in corso, anche se le case sono state consegnate. Quindi l’intervento è ancora fattibile.
L’avv. Grasso ha poi proposto di riaggiornarsi tra una decina di giorni per verificare l’ultimazione di questo intervento. Nello stesso incontro, si cercherà di trovare un accordo tra le parti, Comune e impresa, al fine di evitare di arrivare alla decisione del giudice.
Le contestazioni degli inquilini riguardano, tra l’altro, anche il rivestimento in laminato forato che circonda il vano scala lasciandolo, di fatto, esposto alle intemperie e, soprattutto all’acqua che rende i gradini scivolosi; poi ci è l’assenza di alcune giunture, ringhiere pericolose per i più piccoli, citofoni che non funzionano e un ascensore fermo.

Gli inquilini degli alloggi popolari, intanto, sono pronti a occupare il Comune, martedì prossimo, se, a seguito del sopralluogo effettuato giovedì scorso dal Consulente tecnico d’ufficio, non otterranno risposte certe alle loro istanze e se non inizieranno subito gli interventi che hanno richiesto.






Erano stati proprio gli abitanti di queste case che, tramite l’avv. Cristofero Alessi, avevano presentato ricorso in Tribunale contro il Comune, per i pericoli derivati dalle piogge dello scorso autunno.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 aprile 2016

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