In un panificio della parrocchia Gesù Lavoratore il "pane sospeso"

Anche a Giarre, nella parrocchia “Gesù Lavoratore, arriva l’iniziativa solidale del "pane sospeso". Quando si va a comprare il pane, si lascia pagato dell’altro pane, "in sospeso", per chi lo ritirerà riservatamente.
Tutto era partito, qualche anno fa, da Napoli con il caffè sospeso.  Si entrava in un bar e si pagavano due caffè: uno lo si consumava, l'altro lo si lasciava per chi sarebbe venuto dopo e non poteva permettersi di pagarlo.
Dal caffè si è passati al pane, soprattutto a causa della crisi. Adesso in tutta Italia vi sono esercizi commerciali che aderiscono a questa iniziativa solidale. Mancava Giarre, ora non più. Don Antonio Pennisi, parroco di “Gesù Lavoratore” spiega: «La nostra comunità con il panificio “Non solo pane” del signor Monforte lanciano questa iniziativa molto  bella. Le persone che si recano in questo panificio se vogliono possono lasciare qualche moneta in più per permettere ai poveri di prendere il pane gratuitamente. Sappiamo che qui a Giarre ci sono tanti casi di povertà e tante persone che non possono portare il pane a tavola, questa iniziativa permetterà di potere avere del pane nelle loro case».
MGl
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 marzo 2016

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