Giarre, l'Asp da' forfait ai sindaci che cominciano presidio dentro l'ospedale

foto Santo Di Guardo
I vertici dell’Asp hanno dato forfait, ieri mattina, ai 10 sindaci del distretto socio-sanitario che li avevano convocati nel presidio ospedaliero di via Forlanini per chiedere conto delle iniziative che dovranno essere attuate, come concordato durante l’incontro a Catania con il governatore Rosario Crocetta. Ma stamattina, pochi minuti prima dell’appuntamento, il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi ha ricevuto una telefonata dall’Asp che lo informava dell’impossibilità sia del direttore generale Giuseppe Giammanco che del direttore sanitario Franco Luca di partecipare all’incontro. «Abbiamo avuto – commenta Bonaccorsi - ulteriore prova di mancanza di sensibilità da parte dell'amministrazione sanitaria catanese nei confronti di un territorio martoriato dalle scelte dissennate degli ultimi dieci anni, senza risposte concrete sull'ospedale.  Entro questa settimana daremo il via a nuove azioni di protesta».




Ieri mattina in ospedale erano presenti tutti i sindaci del distretto, o loro delegati, che hanno avviato l’occupazione simbolica del presidio, secondo un preciso calendario: oggi, martedì, toccherà al sindaco di Mascali Luigi Messina ed ad Alfio Cosentino (sindaco di Milo); domani a Marco Alosi (Fiumefreddo) ed Enzo Caragliano (Riposto); giovedì 10 a Ignazio Puglisi (Piedimonte Etneo) e Pippo Nicotra (S.Alfio); venerdì 11  Rosa Maria Vecchio (Linguaglossa) e Salvo Barbagallo (Castiglione); lunedì 14  Roberto Bonaccorsi (Giarre) e Giuseppe Intelisano (Calatabiano). Alla base di questa iniziativa di protesta la richiesta unanime da parte dell'assemblea degli amministratori di «Un'equa ripartizione di servizi e specialità fra Giarre ed Acireale» - i cui presidi sanitari costituiscono ospedale riunito - ed il ripristino, data la chiusura del Pronto soccorso giarrese, della possibilità di gestire nella struttura giarrese i casi urgenti al più alto livello di assistenza medica possibile.
«Il presidente della Regione Crocetta e l'Asp - aggiunge Bonaccorsi - ci hanno promesso soltanto pochi giorni fa un piano di rilancio dell'Ospedale che ancora, ad oggi, non ci è pervenuto. Non possiamo più aspettare».
Bonaccorsi ci precisa che i sindaci sono in attesa della proposta dell’Asp e per questo nella loro richiesta non sono entrati nel dettaglio. Ricorda che l’accordo sottoscritto l’anno scorso con l’Asp è venuto meno perchè l’Asp è stata inadempiente.
Sempre oggi a Giarre si riunisce la commissione consiliare sull’ospedale, presieduta da Tania Spitaleri, che ascolterà in audizione il sindaco Bonaccorsi sugli ultimi accadimenti.
Con i sindaci intendono confrontarsi anche i cittadini del comitato spontaneo, guidato da Angelo Larosa, e della Rete delle associazioni concordi su un punto: supporto al presidio dei sindaci solo se chiedono la riapertura del pronto soccorso e che Giarre sia un ospedale di base.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 marzo 2016 

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