Giarre, i partiti scaldano i motori in vista delle possibili imminenti elezioni

Sono giorni di attesa per la politica cittadina. Innanzitutto, sul piano amministrativo si attende la nomina, da parte dell’Assessorato regionale delle autonomie locali, del commissario che dovrà sostituire il sindaco e l’amministrazione comunale sino alle elezioni. Sino a ieri nessuna comunicazione era giunta da Palermo, si attende per oggi, la nomina.
Frattanto, il presidente del Consiglio comunale, Francesco Longo, ha convocato per domani sera una seduta di Consiglio comunale per la ricognizione delle società partecipate dal Comune. Mentre sempre domani, ma di mattina, incontrerà, insieme al segretario generale Rossana Manno, il commissario ad acta Vincenzo Lauro, nominato dalla Regione per l’approvazione del bilancio comunale 2015.

Anche sul piano politico c’è attesa. Per Raffaele Musumeci, capogruppo di Articolo 4, il gruppo consiliare più numeroso: «La politica, e in particolare “Articolo 4” nel suo ruolo di guida responsabile, deve innanzitutto pensare alla città e, insieme al commissario, assumere delle decisioni per salvaguardare l’occupazione dei precari in forza all’Ente, gli stipendi dei dipendenti e operare, in questa emergenza, solo per il bene della città. Tutte le forze politiche si riuniscano per perseguire questi obiettivi. Le dimissioni del sindaco hanno lasciato la città davanti ad un baratro e, in questo frangente, sono state un abbandono irresponsabile che doveva essere fatto solo dopo aver completato l’iter amministrativo e politico del bilancio. La campagna elettorale viene dopo».

La coalizione che sino all’ultimo ha sostenuto l’ex primo cittadino Roberto Bonaccorsi attende di sapere se il sindaco dimissionario intende ricandidarsi o meno alle prossime competizioni elettorali. «Questo per noi è l’elemento fondamentale – dice Francesco Cardillo, consigliere di Forza Italia-. Siamo convinti del lavoro di risanamento che è stato fatto, che avrebbe dato a breve dei frutti e che andava continuato. Sono stati fatti anche errori, ad esempio nella comunicazione e nei rapporti con il Consiglio e dovranno essere da insegnamento per il futuro».
Si attende, intanto, un comizio che Roberto Bonaccorsi dovrebbe tenere nel fine settimana, venerdì o sabato, in piazza Duomo, per chiarire le motivazioni che lo hanno portato alle dimissioni.

Sul fronte opposto, il segretario del Pd, Dario Li Mura, nei prossimi giorni, non appena si saprà la data elezioni, intende convocare un direttivo del partito per programmare il da farsi anche in tema di lista/liste ed eventuali alleanze.

Anche Città viva scalda i motori. Il segretario politico, Sara Giuffrida, afferma: «Se si andrà ad elezioni Città viva è propensa a dare il proprio contributo, in caso diverso aspetteremo e vedremo il da farsi». Rispetto alla scorsa tornata Città viva stavolta è disponibile ad aprire alleanze e «Discutere con persone che davvero vogliono dare contributo alla rinascita di questa città anche se – precisa Sara Giuffrida –  le nostre decisioni saranno sempre libere e non saremo colonia di alcun partito». 
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 30 marzo 2016

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