Giarre, associazioni e comitato cittadini per riapertura pronto soccorso e non per soluzioni riduttive


Da domani inizia il presidio dell’ospedale di Giarre da parte dei sindaci del distretto socio-sanitario. Per domani i sindaci hanno convocato, nella struttura ospedaliera, la direzione dell’Asp di Catania per chiedere conto delle iniziative che dovranno attuarsi nell’immediato. Da martedì invece tutti i primi cittadini garantiranno un quotidiano presidio in ospedale per monitorare l’attuazione di quanto verrà stabilito e di quanto promesso dalla Regione. 
Sull’iniziativa dei sindaci prendono posizione la Rete delle associazioni jonica, il Comitato dei cittadini e la Confcommercio di Giarre per ribadire la loro battaglia per la riapertura del pronto soccorso con i quattro reparti di base supportati dai laboratori diagnostici e strumentali e respingere altre soluzioni più “riduttive”. «Evidenziamo – scrivono in un comunicato - che i 4 reparti di base sono attualmente esistenti nella struttura ospedaliera di via Forlanini, alcuni quali reparti ospedalieri ed altri tramite ambulatori ospedalieri, quindi strutture in concreto attive ma depotenziate per l'avvenuto trasferimento di parte delle attrezzature e del personale al presidio ospedaliero di Acireale. Questa condizione fa si che siano poche le risorse necessarie perché si possa ripristinare un servizio di pronto soccorso sul nostro territorio ed avere l’auspicato ospedale di base. La nostra battaglia per il ripristino del diritto alla salute continua ed il prossimo 24 marzo lo ribadiremo presso il T.A.R. di Catania dove si svolgerà l'udienza per l'annullamento della determina avallata ad aprile 2015 dal sindaco di Giarre, nella qualità di rappresentante del distretto, che ha determinato la chiusura del pronto soccorso». Comitato e associazioni ricordano che lo stesso Sindaco con altri rappresentanti istituzionali giarresi hanno sottoscritto tale ricorso e quindi non risulta a loro comprensibile la presa di posizione dell’assemblea dei Sindaci, definita «riduttiva rispetto al diritto e ancor prima alle reali esigenze di sanità della cittadinanza e del distretto». 
mgl
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia ill 5 marzo 2016

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