Giarre, agenti di polizia municipale da tutta la Sicilia e Calabria per giornata di formazione

Anche quest’anno Giarre, per un giorno, è stata il centro di gravità di agenti di polizia municipale provenienti da tutta la Sicilia e, per la prima volta, anche dalla Calabria. Per il terzo anno consecutivo il Comune delle sette torri, infatti, insieme alla Infopol ha organizzato una giornata di studio gratuita su alcune tematiche fondamentali per il lavoro dei vigili urbani quali la dematerializzazione del contrassegno assicurativo e le modalità operative di controllo con strumenti elettronici; la rilevazione elettronica della omessa revisione; l’omicidio e le lesioni stradali; la guida senza patente e le tematiche relative all'esecuzione di Aso e trattamento sanitario obbligatorio.
Il teatro Rex, dato l’elevato numero di partecipanti (quest’anno intorno a 250) si sta rivelando piccolo per questo appuntamento e per il prossimo anno si dovrà pensare ad una nuova location. «Sono pervenute iscrizioni anche da Cosenza e Reggio Calabria – spiega il comandante della polizia municipale di Giarre, Maurizio Cannavò – oltre che dalla Sicilia da cui tutte le province sono rappresentate. L’incontro vanta ottimi relatori: la dott.ssa Agata Consoli,  sostituto procuratore della Repubblica di Catania; il dott. Alessandro Casale, dirigente, comandante della polizia locale di Monza, vice segretario generale, direttore Infocds.it e il dott. Marco Baffa, ufficiale di polizia locale di Como. Non sono molti gli appuntamenti come questo che, anche per via degli argomenti trattati, fondamentali per il nostro lavoro, è molto seguito».
Come ogni anno, non sono mancate le polemiche per le auto di polizia municipale posteggiate sulla piazza Duomo di Giarre, ove nessuna auto può posteggiare. «Non vedo il motivo della polemica – risponde Cannavò - anche in altri Comuni, in casi eccezionali, viene consentito il parcheggio sulla piazza principale, data la carenza di parcheggi. In questa occasione abbiamo anche utilizzato il parcheggio di piazza Jolanda».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 3 marzo 2016

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