Gettonopoli Giarre 3, interviene il presidente del Consiglio comunale


Sul caso Gettonopoli a Giarre, gli abusi e gli sprechi nei lavori delle commissioni consiliari giarresi, sollevato dal Movimento 5 stelle, interviene il presidente del Consiglio comunale Francesco Longo.  «E’ azzardato parlare di “gettonopoli” a Giarre – dice -: i consiglieri comunali, dall’inizio della consiliatura, nel piano di riequilibrio pluriennale si sono ridotti l’indennità del 30%. Inoltre, ogni consigliere piò percepire il gettone di presenza per la partecipazione al tetto massimo di 22 sedute di commissione, anche se partecipasse a 35 sedute. Reputo, inoltre, che non si siano tenute un gran numero di sedute, anche è tutto perfettibile».




Altro aspetto contestato dai rappresentanti del Movimento 5 stelle è stata l’assenza delle firme del presidente di commissione e del segretario verbalizzante in molti verbali di commissione. In proposito, Longo spiega che la situazione del Comune di Giarre è molto diversa rispetto a quella della Regione o del Parlamento: «Nessun regolamento – dice -  impone la presenza della segretaria, ci sono stati periodi in cui le sedute di commissione si sono svolte senza segretari e il verbalizzante era lo stesso presidente. Al momento c’è una sola segretaria per tutte le commissioni e non percepisce alcun incentivo dalla partecipazione alle sedute».
Nelle indagini dei 5 stelle rilievi critici, in particolare, sono stati sollevati nei confronti dei verbali della III e della IV commissione consiliare. «Posso dire – afferma Longo – che i presidenti di queste due commissioni hanno lavorato tutti con serietà e spirito di sacrificio».
Longo intende tornare sulla questione non appena potrà approfondire meglio i fatti e quanto contestato dal M5S. 
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 marzo 2016

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