Regione avalla progetto del consorzio di depurazione di Mascali per trattare la maggiore portata che da anni riceve


Il Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti della Regione siciliana proprio ieri ha comunicato ufficialmente al consorzio per la depurazione dei liquami di Mascali l’accoglimento dell’idea progettuale proposta dallo stesso consorzio per permettere al depuratore di trattare la maggiore portata (quasi il 40%) a cui, da alcuni anni, deve far fronte.
La proposta progettuale consiste in un sistema di due flottatori che adesso implementerebbe il ciclo depurativo per sopperire all’attuale eccesso di portate e che in futuro potrà essere utilizzabile, anche quando sarà realizzato il terzo modulo del depuratore, in situazioni di emergenza e manutenzioni.


Se n’è parlato ieri mattina, durante una seduta della V commissione consiliare, presieduta da Salvo Zappalà, che ha ascoltato in audizione il direttore tecnico del consorzio, ing. Alfredo Foti. «L’impianto è soggetto a una portata eccessiva rispetto a quella trattabile – ci ha spiegato Foti -. Abbiamo, quindi, studiato la possibilità di potenziarlo con un trattamento aggiuntivo, potenziando la fase di sedimentazione. La realizzazione di questo potenziamento costa circa 780mila euro, importo che dovrà essere diviso tra i comuni del consorzio».
La maggiore portata che arriva al depuratore ha costretto il consorzio a chiedere ai comuni soci di non rilasciare ulteriori autorizzazioni allo scarico in fognatura. Questo è, ovviamente, un problema per l’edilizia e per nuove case che, al momento, non possono essere allacciate alla fognatura: quando non è possibile realizzare una fossa settica come si può avere l’abitabilità? 
Sulla questione abbiamo sentito anche il presidente del cda del consorzio di depurazione di Mascali, ing. Giuseppe Marletta: «La nostra proposta tecnica – ci ha detto - è stata avallata dalla Regione; appena la Regione invierà la comunicazione agli altri comuni dovremo convocare un’assemblea per stabilire l’impegno di spesa di ciascun comune. Tutti sono sensibilizzati su questo argomento. La soluzione tecnica che abbiamo individuato si può realizzare in breve tempo: una volta che il consorzio avrà a disposizione la somma necessaria per potenziare il depuratore i lavori di realizzazione richiedono 3 mesi».
Nei prossimi giorni, la V commissione effettuerà un sopralluogo nel depuratore di Mascali e incontrerà il presidente Marletta.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 23 febbraio 2016

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