Ospedale di Giarre, installato il nuovo apparecchio radiografico

Sta spopolando su facebook la foto del nuovo apparecchio radiografico digitale diretto, di ultima generazione, acquistato dall’Azienda sanitaria provinciale e installato nei locali della struttura sanitaria “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di via Forlanini a Giarre. Proprio in questi giorni i tecnici sono a lavoro. Per installare il nuovo apparato era necessario prima smontare il precedente.
L’Asp di Catania aveva annunciato per Giarre l’acquisto di questo macchinario già lo scorso mese di novembre, prevedendo, in un primo momento, di metterlo in funzione prima di Natale.
I tempi sono slittati, invece, sino a questo mese di febbraio e adesso sembra di essere vicini all’attivazione, anche se l’Asp di Catania non ha ancora comunicato quando l’apparecchio sarà collaudato e quando entrerà, quindi, effettivamente in funzione.
Secondo quando annunciato dall’azienda nei mesi scorsi, con questo nuovo macchinario sarà potenziata la diagnostica tradizionale, sia per i ricoverati che per i pazienti esterni. Per illustrare le caratteristiche tecniche del nuovo macchinario, una nota dell’Azienda sanitaria spiega che «Il nuovo dispositivo consente una risoluzione spaziale di altissima qualità, una più rapida esecuzione degli esami e una maggiore produttività, oltre che una riduzione del 30% di dosi di radiazione per i pazienti che si sottopongo agli esami».
La foto
Con questo nuovo apparecchio l’Aso si attende, quindi, un innalzamento dei livelli di prestazione per i pazienti e l’offerta di servizi migliori, più rapidi e sicuri. Il tutto dovrebbe permettere anche di ridurre i tempi di attesa; ma questo lo si potrà constatare solo una volta che il dispositivo entrerà in funzione.


Tutte le notizie riguardanti l’ospedale suscitano sempre un alto interesse nella popolazione, abituata negli ultimi tempi a ricevere brutte notizie. Questa volta si distingue dalle altre perché finalmente c’è un acquisto che accresce l’offerta sanitaria, mentre, sinora, tutte le notizie riguardanti il “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” sono state all’insegna di tagli, chiusure, depotenziamenti e trasferimenti.
Una buona notizia che, di certo, però, non fa abbassare la guardia a fronte di quanti si mobilitano in difesa del diritto alla salute, specie a fronte delle paventate chiusure che potrebbero colpire il presidio di via Forlanini.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 febbraio 2016

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