Il ruolo dell'artigianato a Giarre

Il ruolo dell’artigianato nello sviluppo economico e sociale è stato il tema di una conferenza organizzata, giovedì pomeriggio, dall’Unitre di Giarre, presieduto da Sara Mondello. Relatore non poteva essere che Diego Bonaccorso, presidente dell’Unione liberi artigiani di Giarre che sta conducendo una ricerca sull’artigianato giarrese, raccogliendo testimonianze di artigiani al fine di ricostruire la loro attività, spesso rimasta sottotraccia perché, come egli stesso spiega «Gli artigiani preferiscono lavorare e non amano la ribalta».
Il settore  più fiorente a Giarre è la produzione di macchinari, utensili. Al secondo posto si colloca l’edilizia, malgrado la lunga crisi che attraversiamo, al terzo i servizi.


L’artigianato sta dando lavoro a molti giovani. «La nuova generazione evita – ha detto Bonaccorso – i lavori manuali pesanti. Mentre è molto attratta dal lavoro in laboratorio, dalla panificazione alla produzione di macchinari. Diverse aziende giarresi stanno lavorando molto esportando all’estero, colmando così il calo di introiti dovuti alla crisi del mercato interno». Tra i mestieri artigianali affermatosi gli ultimi anni vi è il tecnico informatico mentre tra quelli  in via di estinzione vi sono i calessieri e i maniscalchi. Ma anche l’orologiaio è sempre più raro, a Giarre, forse, ne è rimasto solo uno.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 16 febbraio 2016

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