Giarre, gremita la seduta di Consiglio comunale straordinaria allargata pro ospedale

«Il Consiglio comunale di Giarre impegna il sindaco di Giarre, nella qualità di presidente
della conferenza dei sindaci del distretto socio-sanitario, a richiedere urgente incontro con il presidente della Regione, l’assessore regionale alla sanità e la VI commissione legislativa all’Ars al fine di ottenere una modifica del decreto dell’assessore regionale alla sanità del 14 gennaio 2015, della delibera 664 del 20 aprile 2015 dell’Asp 3 Ct (…) affinchè il presidio ospedaliero di Giarre possa divenire sede di ospedale territoriale di base, dotato di un pronto soccorso effettivo e con tutti i reparti ad esso necessariamente funzionali». E’questa la conclusione dell’atto di indirizzo approvato ieri dal Consiglio comunale di Giarre in seduta straordinaria nella sala Romeo aperta ai consigli comunali degli altri 10 comuni del distretto.  Lo stesso atto sarà approvato dagli altri 9 Consigli comunali. La sala era gremita di rappresentanti istituzionali e di cittadini, anche se ci si aspettava una maggiore presenza di cittadini. «Siamo qui coloro che abbiamo subito le decisioni- ha detto il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi – chi decide venga qui ad assumersi la responsabilità». La presidente della commissione consiliare sull’ospedale Tania Spitaleri ha riepilogato gli ultimi eventi spiegando che se non si modificano le ultime disposizioni regionali quel che resta dell’ospedale di Giarre sarà chiuso dopo giugno. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti degli altri consigli comunali.
Tra questi, ha preso la parola il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, che ha denunciato il vuoto di rappresentanza politica che sconta il territorio e, visto che ogni consigliere ha il suo referente politico alla Regione, ha invitato questi referenti a venire fuori adesso piuttosto che prendere i voti nel territorio per poi andare via. Ha quindi invitato anche i rappresentanti nazionali del territorio in questa battaglia. Il riferimento era al senatore Pippo Pagano, preso di mira dopo anche dal sindaco di Mascali, Luigi Messina che ha denunciato l’assenza di una politica che difenda questo territorio, ove però prende i voti per poi difendere solo Bronte e Acireale. Oltre ai rappresentanti dei Consigli comunali sono intervenuti anche alcuni cittadini, tra cui Angelo La Rosa che ha invitato ad una manifestazione pro ospedale in piazza Duomo il 21 febbraio e Angelo D’Anna, della Rete delle associazioni che, dati alla mano, ha dimostrato come l’ospedale di Giarre sia stato accomunato ad altri ospedali destinati a chiudere ma che servono un’utenza di gran lunga inferiore a quella di questo territorio.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 febbraio 2016

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