Giarre, gli atti per rinnovare il servizio raccolta abiti usati

Il Comune di Giarre ha predisposto gli atti per mantenere attivo, anche per
l’anno in corso, il servizio di raccolta, trasporto e conferimento presso
impianti autorizzati di indumenti, accessori di abbigliamento e manufatti
tessili usati. La dirigente della III area “Attività tecniche”, Pina
Leonardi, ha, infatti, approvato uno schema di convenzione, da stipulare e
sottoscrivere, con la cooperativa “Nuova Alba” di Mineo che ha, a San
Michele di Ganzaria, un impianto autorizzato al recupero e trattamento
degli indumenti.

Differenziare gli abiti usati conferendoli negli appositi contenitori,
invece che nei rifiuti indifferenziati, serve anche per portare meno
rifiuti in discarica ove i Comuni pagano proprio in base al peso dei
rifiuti che portano.

Nel 1997 il Ministero dell’Ambiente, l’Anci e il Consorzio nazionale della
cooperazione di solidarietà Gino Matterelli hanno stabilito di incentivare
la raccolta differenziata, il riuso e il recupero di abiti usati e
accessori e la gestione del servizio è affidata a cooperative sociali. Da
allora numerose cooperative si occupano di questo servizio. In particolare,
la “Nuova Alba” promuove «il benessere fisico e psichico delle persone con
particolare riguardo a quelle svantaggiate e si occupa dell’integrazione
sociale e occupazione delle persone a rischio di esclusione sociale. Non ha
finalità speculative e, ispirandosi ai principi della mutualità e della
solidarietà sociale, si propone di gestire attività oltre a favorire le
cooperative associate e non nel raggiungimento dei loro fini statutari».

Come si legge nella convenzione, la “Nuova Alba” svolge questo servizio in
diversi comuni della Sicilia, dispone di tutte le strutture tecnico
operative e di tutte le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento di
questa attività.

Da sottolineare il fatto che il servizio è completamente gratuito per il
Comune di Giarre che concede alla cooperativa la titolarità di ogni
provento derivante dalla raccolta, dal conferimento e dal recupero dei
rifiuti. Inoltre, sono a carico della cooperativa tutti gli oneri fiscali
ed assicurativi che l’uso dei mezzi presuppone per legge. A carico della
stessa cooperativa sarà anche il costo del conferimento in discarica
dell’eventuale scarto della selezione.

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Maria Gabriella Leonardi

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