Ex ospedale di Giarre, un altro pezzo in meno: tocca alla psichiatria

Un altro pezzo dell'ex ospedale di Giarre andrà via, stavolta tocca alla psichiatria. Una notizia di cui abbiamo trovato conferma da fonti dell'Asp, anche se solo nei prossimi giorni si avrà una dichiarazione del direttore generale della stessa azienda. La chiusura sarebbe dovuta all'assenza del pronto soccorso. Senza di esso, infatti, non si possono garantire le emergenze e le urgenze psichiatriche. Pertanto, le urgenze dovrebbero essere trattate nell'ospedale di Acireale mentre i pazienti saranno trasferiti in un altro Servizio psichiatrico di diagnosi (Spdc) e cura dell'Asp.
Tra i primi a sapere questa notizia il Tribunale per i diritti del malato di Giarre, membro della Rete delle associazioni. Il suo presidente, Giuseppe Patanè, venerdì ha subito scritto al sindaco Roberto Bonaccorsi, all’on. Gino Ioppolo, vice Presidente della Commissione sanità della Regione Sicilia, al dott. Giuseppe Greco, presidente della Consulta medica regionale siciliana, a Luigi Anile presidente del Comitato consultivo Asp3, oltre che alla stessa Rete delle associazioni. Patanè informa tutti che la Regione Sicilia ha cancellato l'Unità operativa psichiatrica dall'ospedale di Giarre che conta 15 posti letto ed è un’eccellenza. La soppressione emerge dal Piano strutturale dei Spdc della Regione.
Patanè rileva come il distretto psichiatrico di Giarre-Acireale conta 250.000 abitanti e resterà così senza tale servizio. «Gli ammalati del distretto – scrive - andranno a ricoverarsi disseminati in tutta la Sicilia per mancanza di posti letto, con notevole danno economico per le famiglie e disagio per gli ammalati stessi». Tuttavia, altre strutture, come, ad esempio, quella di Bronte/Adrano, con circa 80mila abitanti, manterrà 4 posti letto. Quale misteriosa logica in tutto ciò?




Dure le prime reazioni politiche, a partire da Tania Spitaleri del Pd che già quattro anni fa fece i conti con un tentativo di chiusura della psichiatria e ricorda ancora gli incontri con i pazienti e le loro famiglie. «Ho sentito il sindaco e gli ha chiesto di convocare gli altri sindaci – dice -.  Martedì incontreremo le associazioni. E' una notizia di una gravità inaudita, priva di logica sanitaria e politica e va revocata riguardando una patologia con impatto sociale e clinico fondamentale. Neanche nella rimodulazione si faceva cenno a questa chiusura».
«E’ il frutto di scelte politiche dissennate della Regione – commenta il sindaco Roberto Bonaccorsi – lunedì contatterò gli altri sindaci per concordare inizitive. Non viene rispettato neanche quanto deliberato dalla commissione sanità all’Ars, quando fui convocato insieme agli altri sindaci dei comuni con ospedali destinati a chiudere. Vengano qui i soggetti decidono a spiegare le loro scelte; è difficile ottenere risultati dinanzi ad una strategia complessiva: paghiamo l’assenza, da 15 anni, di una rappresentanza locale al governo regionale».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 31 gennaio 2016

Come spiega il presidente del Tdm di Giarre, Giuseppe Patanè,
"quello di Giarre è il primo servizio di psichiatria istituito nella
provincia di Catania negli anni '70 circa dal giarrese ed ex assessore
provinciale Carmelo Alia in forza alla DC". Per il Tdm la Psichiatria
di Giarre "è un'eccellenza per i risultati ottenuti, per come è
gestito e per la disposizione dello spazio adibito per lo svago dei
ricoverati, anche se qualche iniziativa in più si poteva fare".


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